. it tivo per le gerarchie. Ma si dimentica che all'epoca subalpina il problema non è là classe, ma lo straniero; il Parlamento deve essere ed è il collàudo dell'unità: · · Infine i custodi statutari hanno sempre pianto come lattanti quando si è modificato lo Statuto; hanno messo nelle parole. di rampogna quell'indignazione che essi pensavano sarebbe stata assai bella se fosse stata vera: al temoo delle . ' discussioni sull'inviolabilità dello Statuto, usavano molto i ,,1 e- j, •- ;;.~ g b-- f:--'.:i71 1,. ,,-:\k 1.., .,. -f • f;" I 1848: Napoli insorge. - Si aprirà il Parlamento ... I . ' bastoni con pomo d'argento; i custodi dell'intangibile, seduti, poggiavano il mento sul pomo d'argento e predicevano sciagure irreparabili poi che s'era spostata una virgola nelle righe dello Statuto. Ma lo Statuto è carta, e la vita è carne; bisognerebbe che l'umanità fosse ferina a grattarsi le piaghe di decùbito per rimanere incollata all'inchiostro di poco meno di un secolo or fa. E invece si nasce, perbacco, e si rinasce; e la vita corre, varia disuguale disforme, ponendo ogni giorno la sua necessità quotidiana. · La carta costituzionale di Re Alberto, COJllpletatadalle 5 . PCaGino Bianco
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