ricorda che « nulla è definitivo; La storia non è un binario a rime obbligate >i: quando l'on. Amendola afferma, con la ~ufficienz2. che sarà la rovina della sua vita e di quella degli amici, che « questa Camera non differisce per nulla da quelle precedenti ))' Mussolini interrompe: « La giudica troppo· presto, lei i>. Oratori s'avvicendano; alcuni sono fieramente investiti, come l'on. Lucci dagli onorevoli Gorini e Chiarelli che, mutilati di guerra, ne ricord:rno il disfattismo, e l'on. Gray propone che i fascisti si allontanino quando Lucci assume la parola; altri, che intendono rinverdire il consueto frasario piazzaiuolo in letteraria dignità, parlano spaesati, e !'on. Gonzales s'affloscia sui citati versi di Jacopone, spauriti nell'atmosfera corrusca: (( Duro ciò fora a dire, se no! contiam de plano ii; altri parlano oltraggiando le regole della grammatica e l'ideale della Rivoluzione, e !'on. Matteotti 'p'ronuncia un blasfemo discorso contro la Milizia, paragonando per dispregio l'Italia fascista al Messico e chiedendo scusa al Messico per il paragone: tal quale così. Parla Mussolini: un discorso combattivo e pur distensivo, una richiesta di discrezione minima, un promemoria che eleva la Patria sulle biz?,e degli uomini. Mussolini chiede sempre, in via di accordo, molto meno di guanto otterrà con l'impiego della lotta: dal discorso per le opposizioni interne, ali'« ultimatum ii verso l'estero (sia ras Tafari o sia Daladier). Il Duce 101z1a affermando che questa' discussione <( è stata seguita con qualche segno di fastidio da parte del Paese )): contro le allegate violenze elettorali da parte fas<:ista, ricorda che durante la battaglia schedaiola sono state ammazzate 8 Camicie Nere, e 147 ferite: contro le accuse per la libertà violata, elenca i giornali ·i quali incitano alla guerra civile, ricorda il lavorio clandestipo dell'Esecutivo comunista: all'on. Granchi, il quale domanda una definizione dello Stato, fa presente che i fascisti (< prima di definirlo lo hanno conquistato ii : riconosce che anche nei vecchi regimi sono (( uomini probi, valorosi, che possiedono il meccanismo interno dell'amministrazione »; il Fascismo non li scarta; <~ammette i diritti dell'opposizione, che può essere anche 644 BibliotecaG,no Bianco
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