Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

volti austeri per quante lucenti facce ha il diamante, uno da sottosegretario, uno da ambasciatore, uno da capo del Turismo, uno da presidente di società industriale; ma sempre una fede sola, ed è, di regola, pacato, con un lento parlare in do minore che sembra uno strumento in sordina e ricorda quel prete di V erga - don Gesualdo - il quale, prima di parlare, . muoveva sette volte la lingua in bocca per non dir minchionerie; tuttavia, all'azione, pur essendo un mucchietto di nervi contenuti, Suvich ha il fare di Teseo che ha deciso la morte del Minotàuro, un ben deciso fare. Ancora un duetto: è tra l'on. Lombardo-Pellegrino (che più tardi inscenerà a Messina un curiosò segno di protesta, col distintivo d'un soldino, per mettere l'odio contro il Fascismo nell 'àlibi della devozione all'immagine del Re: !'on. Lombardo-Pellegrino non intende rovinarsi nella distribuzione dei distintivi; un soldino costa un sold~) e !'on. Lancio Ferretti, moto-perpetuo; sempre a passi assaettati e corsette precipitose, come se dovesse andare alla conquista d_elSabotino se il Sabotino non fosse già stato preso dal fante; come, insomma, se dovesse andare in capo al mondo, ma il mondo è rotondo, e - gira rigira - si finisce col trovarsi al punto di prima, ahimè! Sull'ind:rizzo di risposta al discorso della Corona, parlano numerosi oratori, molti di opposizione, tra i quali quel duca Co'.onna di Cesarò, già ministro nel Governo fascista e ora transfuga nelle schiere avversarie; Gray lo interrompe chiamandolo «~afone», questo è veramente l'estremo oltraggio per un duca che sogna in brutti versi gualdane e castellane; soffrirà più del << cafone n, il duca dagli azzurri leucociti, che non della staffilante frase di Mussolini: « sapevo, duca, che vi fosse spuntato il dente del teatro, ma non quello della maldicenza· viperina ii. Mussolini è sempre presente attento ammonitore esaltatore polem;co. Quando I'on. Vicini, pur glorificando l'irruenza fascista, ammette che qualche intemperanza possa esserne quietata, Mussolini interrompe: - Non troppe pant?fole, però, e nemmeno il berrettino da notte - : quando l'on. Granchi assicura che l'esperienza ha definitivamente condannato i regimi autoritari, Musso:ini, tra bonario e •ironico, gli BibliotecaGinoBianco

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