marzo del '924, un articolo the ancora oggi ci fa piacere grande, perchè quel direttore non è che l'estensore di queste cronache: ,, I mutilati hanno donato la propria collaborazione all'impresa d'un Governo, che ha inteso riportare la Patria nel solco dell'antica e nova grandezza, rivalorizzando la guerra e la vittoria... Non vi possono essere, nelle liste d'opposizione, uomini che nell'Associazione abbiano responsabilità di Capi: essi 1arebbero gli alfieri d'una battaglia ch'è contro lo spirito associativo... Questa direttiva non può essere censurata se non per bieco spirito fazioso >>. Oggi tutto par semplice; ma allora, a scrivere così, si era incriminati almeno di corta veduta, e si diceva, agitando la palma pregna di terrificanti prognostici: « Verrà il tempo ... >>. Invero è venuto il tempo; ma è stato quello delle rapide conversioni fasciste, un lungo tempo sufficiente a notare certi ardori di neofiti ai giorni sereni, abbandoni bruschi nell'ora incerta, riaccostamenti tutto zelo nei dì della vittoria; e il sole nasce c rinasce, indifferente a questa flosculària innocua che arrota il ciuffo quando l'evento è duro, sempre la stessa, dalle riserve contro la Marcia d'Ottobre alla buriana della Quartarella, dal tremacore della guerra d'Africa ai mormorii pel fronte greco, sempre gli stessi; però la storia procede. Il 24 maggio, con quella scelta delle date fatidiche che in Mussolini è più una necessità che un gusto, s'inaugura la nuov.a Camera, non ancora totalitariamente, ma prevalentemente fascista : XXVII Legislatura. Mussolini è stagliato, potente, tra la Rivoluzione e la Stor;a; attorno, soldati fidi, e qualcuno infido; di lato, sui banchi di sinistra, incapricciati omarini in tàit, che rivendicano le sacre libertà manomesse. Che cosa pensa Mussolini? chi è Mussolini in questo primo semestre del 1924? · Sarebbe di vivace interesse parlare ora di lui, tanto più che questo è il tempo in q1i l'uomo non ha ancor:i creato il suo mito; lo si può avvicinare, con rispetto sì, ma con la facilità della convivenza montecitoriale; solo più tardi, a misura che la su,a opera cresce, tutti si allontanano spontanéa_- mente, a .passi indietro, perchè sia solo lo spazio a circondarlo, e anche quelli che gli sono stati più vicini nella vi- ·BibliotecaGino Bianco
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