Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

L'avviso disorienta lo stesso m1mstero; l'on. Casertano prende pretesto dallo smarrimento e pr-esenta un ordine del giorno di sfiducia contro l'on. Bonomi. I socialisti proclamano lo sciopero generale deJl'agosto, sotto le direttive d'un comitato segreto; il Fascismo procede alla sua leva in massa; l 'on. Facta, che ha assurito il timone d'un nuovo Gabinetto, non sa più dove straorzare. · L'on. Facta è un gentiluomo docile bennato e pinerolese; si chiama Luigi: è tra i fidi di Giolitti; si dice anzi sia un luogotenente che prepari la nuova ascesa del capo. Nel fragore degli armati egli inizia il discorso, sempre annunciando uri suo perpetuo nutrimento: « Nutro fiducia». Nutrendo fiducia finirà nel '24 al Senato, 'inviatovi dallo stesso Duce, contro il quale ha nutrito costante fiducia, fiducia in Dio e nel parlamento. L'on. Facta ha una saggezza tutta domestica, un buon · papà: è di quelli che dicono che, senza la fitta alla spalla, si sentirebbe come a vent'anni; che ne ha viste tante, e tan~ te, e nulla lo maraviglia; che non bisogna sprecare, perchè il milione comincia dal soldo; che la lana protegge d'inverno e d'estate; e che una volta, al suo tc;mpo... : il massimario dell'onesto padre di famiglia. E la rivoluzione già grida. Facta ?. cc Lui non ci ha colpa » - afferma Orano -. Infatti lui nutre fiducia; e Mussolini, alla Camera, co:n cruda sincerità gli dice: e< Io scom~~tto, ono1'evole 'Facta, che il primo ad essere sorpreso di dive,ntare Presidente del Consiglio siete stato preci;amente Voi! ». Ma ben altro dice Mussolini fuor della Camera, nei discorsi di Udine e di Napoli, le diane-della Rivoluzione. I fascisti si ammassano a Napoli; il governo, il quale solo ora prevede la Marcia su Roma, compie un ridevole tentativo, manovrando sui mutilati di guerra che, inconsapevoli dei fini ministeriali e degli eventi incalzanti, accettano di recarsi a Gardone per invitare D'Annunzio a celebrare la Vittoria nell'imminente 4 novembre sull'Altare della Patria. Il governo spera così di_contrapporre alle legioni fqsciste un'adunata di combattenti. _Ma D'Annunzio rifiuta;· i mutilati solo più tardi si accorgeranno del tranello teso alla loro fede 627 BibliotecaGino Bianco

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