Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

miglie ferite, sentiamo un'ansia non preventivata e il cuore pesante. Il padrino pipista ripunta i piedi sull'idea .fissa nella quale si è agguattato: - e se poi si fanno male sul serio?! --. Evidentemente pensa che vi è sempre qualcosa di meglio da fare che farsi ammazzare. A me pare giunto il momento di ricordare che - non fo per dire - sono insomma un avvocato: - articolo 241 - dice (vigeva allora il Codice Zanardelli) -, 18 mesi di detenzione p<:ri padrini ... -. -- Come? - domandò, esterrefatto, l'oratore. Specificai: - ... « se il duello ha per effetto una lesione personale ... )); il mio onorevok primo mi guarda con un rancore che nulla promette di buono; in verità - siamo giusti! - ancora adesso ho il sospetto di non essere stato oppçirtuno. Ma ora il maestro d'armi chiama all'adunata; usciamo tutti sullo spiazzo. Noi ci collochiamo a corona, il maestro si stabilisce nel giusto mezzo; con la faccia truce dei' personaggi d'Euripide, inizia un'intemerata, e pare echeggi nella voce il suono d'un temporale vicino: ricorda che <<lor signori)) (i <<primi))) sono gentiluomini e che debbono comportarsi secondo le leggi dell'onore e che non possono sparare prima del comando e che hanno facoltà di mirare per soli dieci secondi e che al suo «alt)) debbono rivolgere la bocca dell'arma verso il suolo e che egli è sicuro che i duellanti si uniformeranno ai codici della cavalleria dimostrando di essere uomini d'onore, l'onore è sacro... Questa volta il pipista è fortemente impressionato; avvicinatosi al senatore biascica che certo si faranno del. male, e che si è poi sicuri che non si faranno del male? Dice;·e si pone a sedere, in attesa: certo il disagio gli si insinua come una scheggia sotto pelle e gli dà i brividi delle ore incerte e dei grigi p~nsieri; sofferente di cardiopalma vive sempre nell'arbitrio d'ogni temerario che, battendosi a duello, voglia lui per padrino. Il senatore sorride con quell'indulgenza ·che gli adulti sogliono avere per le paure dei fançiulli, poi risponde con gesto largo come per esclamare: - onorevoli colleghi, son qua io! -; il gesto forti.fica tutti. Le operazi:oni si svolgono celermente; quel maestro sembra un prestigiatore sul palcoscenico, dà disposizioni sicure come spari di rivoltella, è nato con la tendenza di far le prove generali dell'omicidio. Butta in aria un soldo; 622 BibliotecaGino Bianco

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