piazza, si contenta di uno sbrèndolo di lotta in Corte d'Assise; ma ne soffre, perchè in Assise non si può pugnare che solo attraverso le corde vocali, perciò urla come può, con le canne della gola tumefatte. .È un assurdo che due virili campioni, come Gray e come Maggi, siano qualificati col soave nome della Vergine.. · L'on. Gray è fra i tre oratori più eloquenti della Camera, e diciamo « tre » per i nostri àlibi necessari, potendo chiunque altro piazzarsi nella triade, a suo piacere. Molti, ascoltandone le compiute orazioni, vaticìnano per Gray ascese sempre maggiori; l'on. Ruggero Romano, ciceroniano per l'arguzia e per il maneggio dell'idioma, a ogni discorso di Gray, ne ha atteso la chiamata a ministro; dopo cinque anni, convintosi che l'oratoria non sia causa determinante nè sufficiente, emana il suo terribile motto latino: « Gray? frustra cano », « invano canto >>. Ma Gray non sa solo cantare, combattere sa al servizio dell'idea tenacemente e nobilmente servita sin dalla prima giovinezza: in quella seduta del I 3 settembre, mentre l'on. Velia parla, Grày si precipita nell'emicìclo: -- ,Non deve parlare Velia, se il disertore non esce -. Velia, estremista, quindi misianesco, si oppone : - Io non cedo, parlerò sino a stasera -. Il presidente cerca comporre (fatica improba!); Gray questa volta, invece d'ornatissime parole, agit;i pugni chiusi e promettenti; Velia grida più forte; Gray, più forte ancora, copre la voce dell'avversario; il presidente scampanella, scampanella. Scampanella ancora. Ma molti sono con l'animosa pregiudiziale di Gray; persino un membro del governo - l'on. Nicola Lombardi, un assertore dei vigori ideali della guerra e una coscienza tersa; sperduta nel « riformismo » che rton riforma - si spoglia del riserbo della feluca e grida il suo evviva ai combattenti. · E la cosa ha ancora un seguito, il 20 dicembre (Presidente, De Nicola; segretario, Morisani), quando si discute la çonvàlida dell'elezione dell'onorevole disertore. La Giunta delle Elezioni (relatore di maggioranza l'on. Carlo Bianchi) ne propone l'annu!lamento; ma l'on. Garosi" (relatore di minoranza) parla << con animo profondamente commosso per Francesco Misiano, mio compagno di fede». A noi, uoBibliotecaGinoBianco
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