Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

/ mento della relativa tassa sulle concessioni governative, porto d'armi insidiose e vietate, omessa denuncia e consegna d'armi. « Respingersi la domanda di Mussolini Benito per la re- \Al stituzione delle rivoltelle in sequestro. fV\ « Il sostituto Procuratore Generale del Re: f.to Lampugnanz. « Milano, 1° novembre 1920 - Per estratto conforme per uso notifica. Milano, dalla Segreteria della Procura Generale presso la Còrte d'Appello, oggi 29 novembre· 1920 - Per il Segretario Capo: f.to Pescatori ». · Nitti crede di far deflettere Mussoli_ni con gli articoli del Codice Penale; infatti Mussolini, il 17 gennaio 1920, gli risponde direttamente con un articolo il cui titolo è questo: Sei immortale, Cagòia!, e la chiusa è questa: « Cagòia non è logico. È soltanto un "viscerale". E quando l'intestino si muove, bisogna obbedirlo. "Mi no penso che per la paura"». Mussolini prova sempre in- piazza il suo coraggio. Lo stesso anno, a Firenze, al primo congresso dei Fasci, egli mangia. un giorno a una trattoriùcola, solo; un gruppo di socialisti,"un gruppo, in gruppo, comincia a sfilargli davanti, per oltraggiarlo ognuno ha un -soldino in mano da buttare sul tavolo dove lui pranza; Mussolini lascia fare al primo, poi spiana la rivoltella invitando il secondo a passare; ma il secondo e i seguenti riprendono la via dell'uscio, in gruppo e alls1disperata. · Tra queste protervie e queste fughe socialiste, lo Stato boccheggia: il 1920 registra quasi due milioni e mezzo di scioperanti (r.045.732 nell'agricoltura e 1.267.935 nell'industria); l'anno dopo, con le prime orchestre del Fascismo organizzato, gli scioperanti miracolosamente discrendono a poco più di set"tecentomila (78.298_ nell'agricoltura e 644.564 nell'industria): p[esto scompariranno. Nitti ha ricostituito il Gabinetto, però il gobbo non sarà mai granatiere. Il parlamento non può \darsi il discredito che contro il governo va sollevando il Fascismo nel Paese: Nitti cede all'insurrezione del sentimento nazionale che Mussolini ridesta nelle fcrze vive e incorrotte: cade, maggio 1920. Abbandonerà più tardi l'Italia, fuoruscito, questuando fama dai governi stranieri, che egli ha servit_o nel governo del suo paese. 603 BibliotecaGinoBianco

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