Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Il 9 luglio presenta in parlamento il suo governo alla Camera (presidente, Marcora; segretario, Molina): Tittoni, agli Esteri; alle Colonie, Luigi Rossi; alle Finanze, Tedesco; alla Marina, Sechi; alla Guerra, Albricci; ai Lavori Pubblici, Pantano; all 'Agri coltura, Visocclìi; alle Pensioni, Da Como; alle Terre Liberate, Cesare Nava. Segue. Alle Poste è Chimenti, del quale si celebra la virtù politica, ma, essendo con Nitti, si può dire trattarsi d'una virtù compagna al dolcecore della damigella, che rabbrividisce se vede sgozzato un galletto, però lo gusta in stufatino. Ai Trasporti è De Vito, grande barba da settemplice cielo e competenza eccelsa, un tecnico che terrà a scindere la sua responsabilità dall'indirizzo politico del Gabinetto. Alla Giustizia, Mortara, asso del jure, presidente della Cassazione; sarà antifa~cista e troverà coerente, collocato in pensione, c:ij recarsi a difendere dinanzi a quel Supremo Collegio da lui già presieduto. All'Istruzione e al Tesoro, due candide anime vaganti, che i misteri monteci toriali sbattono sullo scoglio nittiano, ma ·che ne sono diverse per temperamento e sentimento: Alfredo Baccelli, letterato e poeta; Carlo Schanzer, teorico ed economista; l'uno e l'altro protetti dall'amianto dei loro studi contro le fiamme della partitante politica. All'Industria Commercio e Lavoro, Ferraris, il quale dovrebbe apportare al Gabinetto l'ausilio di certa stampa a lui devota. I sottosegretari: Grassi, Sforza, Theodoli, La Pegna, Ferrone, Belotti, Conti, Finocchiaro - Aprile, Celli, Ciappi, Sanjust di Teulada, Cen:nenati, Masciantonio, Di Saluzzo, Pietriboni, Ruini, Murialdi. Nitti pronuncia le sue dichiarazioni-programma: condurre a termine le trattative di pace; passare dallo stato di guerra alla smobilitazione; agevolare le classi popolari; preparare nuovi ordinamenti economici e finanziari. Poichè, mesi or sono, il Senato ha riconosciuto l'opportunità d'una riforma nella sua costituzione, e una commissione di 24 senatori ha redatto un progetto per una parziale introduzione dell'elemento elettivo, Nitti dichiara che « il Governo considera con simpatia l'iniziativa e si riserva >>. Per Fiume, in tono secondario, soggiunge: « Di alcuni spiacevo594 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==