Poichè noi siamo storici da dozzina, dilettanti per nostro piacere e per rabbia degli storici professionali, sia consentito di aprire una parentesi per difendere questi giorni di Napoleone. Napoleone in quel tempo è innamorato; compete a lui il beneficio dell'attenuante. Giuseppina lo tradisce con... con una folla! Sembra vaccinata contro la rnonotonìa della fedeltà. Fra gli altri: lo tradisce con Murat, di cui -· a stornare i sospetti - propugna poi il matrimonio con C_arolina, proprio la sorella di Napoleone; lo tradisce con Fouché, da cui accetta l'osceno patto di spiare e riferire i preparativi del marito Primo Console per una somma di mille franchi il giorno; lo tradisce con Barras, mentre lui è alla campagna d'Italia (sarà Barras - amicone! - che al ritorno farà il discorso àulico al vincitore), e rimarrà poi sempre un po' di caldo tra Barras e Giuseppina. Dall'Italia Napoleone scrive alla moglie lettere deliranti: « lo mi sveglio pieno di te. Il tuo ricordo non dà riposo ai miei sensi. Ti mando un milione di baci; ma tu non dàrmene, nemmeno uno, chè anche uno mi brucerebbe le vene. Tu ti sei preso di me più che tutta l'anima; vivere per Giuseppina è la somma della mia vita». Quindi la chiama, la prega di raggiungerlo in Italia: non ha più pace lontano da lei. Scongiura: « Vieni presto; vieni, vieni. Ti avverto che se ritardi mi troverai malatò. Mèttiti le ali e vola ». Le ali? Questa è la sorte; quando Bonaparte chiama una donna, la donna ha sempre qualcos'altro da fare: lui avanza; lei retrocede, sembra s'appiattisca contro il muro. Giuseppina ora accudisce alle carnjcie di Barras, al salotto di Madame Tallien - storico àjo del Termidoro e di variopinti adulteri -, ai debiti ingenti in cui ogni giorno più affoga dissipando follemente. Mostra le lettere alle arniche. Che cosa dice? dice: « è veramente buffo quel mio mao rito/». Inventa fit?-ancouna gravidanza per non raggiungerlo. Ma Ni!,poleoneinsiste, fra lagrirne e corrucci: Turquan dice che .Napoleone ama la donna più da collegiale che da uomo. Da collegiale. Mistero! È lo stesso intelletto che nella 59 Siblloteca Gino Bianco
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