Sicchè l'oratore nt1ene che Wilson, prima del tragico Natale, si trovi in una fase presclerotica o di prerammollimento, sempre una ben triste fase dalla quale non possono nascere che pessime cose. Il soggetto più non fruisce della plasticità intellettiva; la coerenza si tramuta in cocciutaggine; si disperde Ìa ricettività psichica;, si intorpidiscono le connessioni, i richiami, le immagini e le memorie: si diventa ingiusti. Notate che il Tratt:ito di Versaglia, nella sua ostinata durezza, sorda e cieca, è come una lastra radiografica di questi càncheri cui è soggetta la stirpe di Adamo, una stirpe assai infelice - diceva quel pessimista - se come bestia è soggetta all'idrofobia e come creatura alla demenza. Versaglia - conveniàmone - è un pròdromo (pròdromo schietto, secondo il linguaggio dei medici) della settembrina apoplessia del 'r9. . · Boschi fa le cose con coscienza; prima di retrodatare la diagnosi sfoglia le « pezze di appoggio >> e le memorie di Sir Basi! Thomson, che ha presenziato a Versaglia qual capo delP!ntelligence Service, e le cui pagine sono state raccolte da Maurizio Verne e pubblicate nel '35 da L'Indépendance Beige .. Molti episodi narrati da Thomson attestano il comportamento morboso· di Wilson, gi.à preda del disfacimento psichico. Un giorno Clemenceau pesta i piedi, perchè Wilson si oppone all'occupazione della Saar e della Renania da parte dei francesi. Wilson percepisce la protesta come una lesione alla dignità della bandiera stellata; si deprime, si esalta, giudica che l'Europa sia una malata indegna delle sue cure, e, deciso ad abbandonare la conferenza, fa immediatamente telegrafare alla Ca·sa Bianca perchè si invìi d'urgenza il George Washington. Subito il segretario particolare, Tumulty, un americano che gusta molto molto le notti parigine, in6inua a Wilson che questo ritorno sarebbe giudicato da amici e nemici « camme un acte de nervosité indigne d'un homme d'Etat »; quindi, con la stessa celerità, con lo stesso abbandono al raptus dell'attimo, il Presidente fa spedire un . altro messaggio perchè il George Washington rimanga in patria. Forse, se a quel pacioccone di Tumulty fosse meno piaciuto d'essere solleticato alla nuca dalle ballerine franBibliotecaGino Bianco
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