Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

riconoscenza per la liberazione dell'Alsazia: per quest'atto ·esce sconfitto dalle urne, quando più tardi presenta la sua candidatura a presidente della repubblica. « L'antagonismo di pensiero tra Clemenceau e Foch - continua I loyd George - si tmsformò in un antagonismo personale, spiacevole per tutti coloro clie si trovavano a partecipare con essi in qualche conferenza. Nulla esiste di più antipatico che osservare in una riunione l'urto di due personalità che si odiano». Secondo Lloyd George, Foch non riesce a esprimere compiutamente alla Conferenza i suoi piani di guerra, tanto Clemenceau gli oppone la propria irritabilità: una volta, Foch scende con Balfour in giardin.o, tra la conferenza e il banchetto, e Lloyd George, dal· balcone, vede ad un tratto il vecchio generale abbandonarsi a violenti gesti, prima con le mani, poi con i piedi, poi con le mani e con i pie~i insieme: Foch illustrava a Balfour un grande piano di controffensiva, che non era riuscito a spiegare alla conferenza, e a ogni agitar di mani e di piedi atterrava armate tedesche, senza naturalmente dar tempo al nemico di riprendersi. Ma le riprovazioni di Clemenceau non si fermano a Foch; anche Pétain non è risparmiato. Il diario di Poincaré è una prova del modo come il Tigre azzanni da ogni parte; per Pétain dice: « Clemenceau ha affermato che Pétain sia sconcertante col suo pessimismo. - Pensate un po' - mi ha confidato -; Pétain mi ha scritto una frase che non ripeterei ad alcuno tranne che a Voi. Mi ha scritto: i tedesclii batteranno gli inglesi in campo aperto; dopo di che batteranno anche noi -. Vi pare ammissibile che un generale parli o anche soltanto pensi così? )). Clemenceau è un prepotente; non crede al diritto, crede -alla forza. Se fosse nato sulla strada, sarebbe divenuto capobrigante; nato nella borghesia, ha compilato un trattato dei popoli. La sua convinzione che solo la forza sia la ragion della vita è fine a se stessa: non la forza per imporr~ la giustizia, ma la forza per imporre il privilegio. Quelle sue opinioni dràstiche concrete taglienti hanno fatto inorridire più d'una volta l'ammorbata filosofia di Wilson, racchiuso nelle ideologie astratte, come quando Clemenceau rico_rda all'americano che gli Stati Uniti d'America non sarebbero senBibliotecaGino Bianco

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