Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

*** L'Inghilterra si sorprende che alcuno possa intendere la guerra al servizio del diritto della libertà e della giustizia: e della sua sorpresa è prova nella grande storia e nell'aneddoto quotidiano. Narra Lloyd George, nelle sue Memorie, che a Parigi, in una delle tante conferenze del tempo di guerra, i rappresentanti inglesi ricevettero una fervida allocuzione da parte del « petit père >> Combes, un piccolo e vivace sacerdote ottuagenario, che fini inneggiando a « la Justice, la Liberté, le Droit et la Victoire >>. Balfour non seppe nascondere il suo disgusto - dice proprio « disgusto >> - e sogghignò sul piccolo prete il quale, al sedicesimo lustro di sua esistenza. riteneva ancora che <( Justice Liberté et Droit >> fossero sinonimi di « Victoire )); Balfour sposa la vittoria alla rapina corsara, monogamicamente. Ma questi capi politici inglesi, sono sempre di idee monotone, ristretti all'unius libri della City; ora Lloyd George sa -- e non lo dimentica - che un mediconzolo può mandare a morte un malato di robustissima costituzione, mentre un infermo di costituzione debole può da un buon medico essere guarito per sempre. · La concezione di schietto pirata, sui fini della guerra, Lloyd George nemmeno si sforza di mascherare. È inesprimibile con quale seràfica grinta Lloyd George pubblichi l'imposizione che l'Inghilterra fa alla Grecia, nella prima guerra europea (e nella seconda come nella prima), per costringerla, vassalla, al proprio servigio : cc La Grecia - dice nel solito memorandum ai colleghi di Gabinetto (12 Òttobre 1915) ~ è sempre alla mercè di una grande Potenza marittima (cioè l'Inghilterra). La Germania non può proteggerla contro di noi, t da attendibile fonte greca so che questa linea di condotta ( cioè l'imposizione) avrebbe sull'animo del re di Grecia un effetto molto maggiore di quello che potrebbe avere un appello rivolto al suo cuore)): In tutto il memorandum, soffuso di quella perfidia che ha la forza bruta non illuminata da alcun categorico morale, è palese il disprezzo verso la Grecia, per il cui capo sono usati due aggettivi notturni: <e cupo e sospettoso>>. Ma la Grecia non ha imparato dalle lezioni della storia, e, spinta il '940 nella cieca avventura, invano ha do566 BibliotecaGino Bianco

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