Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Quando, stagnando la guerra nel logorìo delle trincee, Lloyd George prepara un memorandum per la conferenza dì Parigi, allo scopo di suscitare, nel '917; 1:macampagna risolutiva, egli scrive: « Le operazioni in Occidente non dànno alcuna speranza di sconfiggere gli eserciti tedeschi... Sul teatro meridionale la posizione non presenta maggiori spera11ze di successo. È vero che l'esercito italiano, con una campagna mirabilmente concepita e ben condotta, ha fatto progressi notevoli e ottenuto vittorie considerevoli; ma anche su quella fronte prevale la guerra di trincea >>. Quando - confessione finale e a denti un poco stretti - si tratta di stabilire quale sia stato il punto cruciale della vittoria, Lloyd George scrive, con un riconoscimento alquanto desolato: « Noi non "sfondammo" fino all'autunno del 1918, sebbene avessimo compiuti parecchi tentativi nel 1915 nel 1916 nel 1917, finiti tutti in massacri terribili>>. Ma 'l'autunno del 1918 si chiama Vittorio Veneto; e il Piave è il . guado d'una vittoria solo italiana della quale ingiustamente si foraggia la societas franco-inglese; rapine che si scontano. «La.nostra stampa - dice Lloyd George in un altro dei suoi memorandum ai colleghi di Gabinetto - ha finora presentato l'andamento della guerra come un quasi ininterrotto successo. Il metodo è semplice. Qualunque meschino inc-idente militare, che torni a nostro vantaggio, è ingrandito i11 titoli e sottotitoli di mezza colonna; d'altra parte, gravi rovesci, come quelli che hanno subìto gli eserciti dei nostri alleati russi negli ultimi giorni, sono ridotti a poche linee >>. A queste chiare parole risponde poco dopo Sir William Robertson con altro memorandum, dalla chiusa patetica, che mette il brivido sul filo delle vertebre: « L'lnghil- 'terra deve vincere a qualunque costo o, nella peggiore delle jpotesi, andare a fondo, se così è destino, coi nostri colori al vento H. Oh lirico sir! per i nemici, purchè vada a fondo, l'Inghilterra, le sia pure concessa, nell'affondare, la scelta della posizione, e i colori e il vento. BibliotecaGino Bianco

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