punte dei peli; poi assesta manate sul banco, convinto che il coraggio sia fatto di questi bei colpi sul legno: pàc, pàc. Treves, il giudio, socchiude l'occhio faunesco, si netta le unghie con uno stuzzicadenti e, a ogni frase di Sonnino, fa « Pfff ii con le labbra a bocchino, quindi sùècia l'aria, modus maxime deplorandi. Turati, con quell'interpretazione casalinga di Montecitorio, per cui può mettere le mani con- • serte dietro l'cccìpite, mèdita le agre parole, miscredenti della Patria, portandosele dentro per l'ora del discorso, come fanno alcuni che spùtano nel fazzoletto e si conservano lo scaracchio: leccati giri di frasi nei quali Turati comporrà le sue eleganti lassitùdini di deputato che abbia perduto ogni vaga speranza nei governi borghesi; perciò la sua è una delusa espressione di uomo ingannato e accasciato; dovrebbe proprio collocare i gomiti sulle ginocchia, le stanche mani pendenti. Modigliani - i cui discorsi sono sempre « presr in prova ii pur dai. socialisti, che diffìdano del suo cospicuo reddito professionale - fa un sommesso e tondo occhio di triglia ai « compagni », un carezzevole sguardo di << come - tu - mi - vuoi ii. Tutti interrompono; di comune accordo poggiano le spalle allo schienale, e interrompono. Forse, anche inventariandosi, si sentirebbero persino innocenti: il lupo, in verità, non sa d'essere lupo. Tuttavia, nonostante il rumore socialista, le dichiarazioni del governo sono approvate in un ordine del giorno di fiducia dell'on. Di Sant'Onofrio: 342 voti contro 44Lo stupefacente è che il congresso socialista del settembre trova che il gruppo parlamentare non sia eccessivaménte combattivo, anzi si approva una mozione Salvatori, la quale· plaude alla « gloriosa pagina di classismo )J, gloriosa, che scrive l'Avanti!, ma deplora l'accomodamento degli onorevoli compagni deputati. E Orlando che fa? Orlando saluta ·sempre il Parlamento, perchè - opina - « se dei go'verni è la responsabilità, delle assemblee è la coerenza )). Pare che per lui anche l'ingiuria massima venga ventisette gradi dopo l'ingiuria di « reazionario ii. Ah perdio!, reazionario no: « e -sarebbe reazione il non restare fedeli allo spirito delle nostre istituzioni liberali )J. Capite? BibliotecaGino Bianco
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