Orla,ndo giunge alla Camera portando, tutto lustrato, una deferenza universale, tanto che alcuno opina trattarsi d'un semplice gerundio del verbo « orlare »; ma subito si manifesta la terribile innata invadenza dei professori di diritto costituzionale. Si disvela- sin dai primi discorsi: un canto. Un canto che contenta tutti, perchè è immune dalla divina vis settaria (i più partitanti sono invero gli iddii mitologici), egli è sempre un poco d'accordo con il suo avversario, sempre collocato non dentro ma di fronte alla mischia per osservarla da uomo di lettere e di critica, anzichè strapiombato a farla da paladino che affidi alla punta delle spade i suoi ideali e le sue orazioni. ' Egli stesso, parlando col sen. Olindo Malagodi, si confessa: « La verità è che io non posso a meno, quanqo mi trovo di fronte a un problema, di .considerarne con equità tutte le facce, anche quelle che sono contro me: e ciò pare una debolezza>>. Dopo un momento di riflessione aggiunge: « An.zi, in politica, è una debolezza>>. Si è d'accordo con Orlando, contro Orlando. La politica non è un ateneo dove alcuno rilasci eque pagelle; e non si riesce a lottare fecondamente srnza una convinzione assoluta del proprio diritto, senza spaccare il inondo col fendente netto dell' « o con me o contro di me >>. Gli errori della politica di Orlando gèmicano tutti da questo senso panteistico degli avvenimenti, da questo sceverare nelle fedi, da questo sentire sufficiente alla magica ipèrbole della parola anche la sola porzioncella d'un smtimento frazionato secondo il tuo ed il mio. Il problema è generale ed è posto dal Malagodi senza ostilità, poichè si tratta d'un amico di Orlando e devoto: la raffinatezza intellettuale, paga di sè, contrasta con le forze della volontà.che, .nella sua essenza, è fatta di semplicismo e di primitivismo, di temperamento più che di pensiero. Noi abbiamo pubblicato un volume, del quale siamo orgogliosi quasi quanto d'un bel « bluff» sventato a poker,• (Biografia del peccato quotidiano) (r), per dimostrare che !'in- (r) Corbaccio: da/l'Og/io. editore. 1941-XIX. 534 BibliotecaG.no Jianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==