Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

PRIME ASSEMBLEE ITALIANE IL « PARLASCIUM,, EL'« ARENGUM,, - IL CIMIERO E LA BRILLANTINA - SCHERZO BORBONICO - MAL D'AMORE DI NAPOLEONE E COSTITUZIONI FIGURATIVE - PIANTO SULL'INVIOLABILITÀ DELLO STATUTO A volere scavare nella storia d'Italia per rinvenire una genitura putativa del Parlamento demoliberale si potrebbe risalire ali 'VIII secolo, quando i cives si riuniscono· in assemblea a Verona per deliberare sulle fortificazioni della città: debbono essere, i civès, uomini con terre al sole e argento nei forzieri, chè non si comprenderebbe, in epoche feudali, quale altro titolo e quale altro interesse possano animare l'adunata. Ii Medioevo ha il parlascium, la riunione degli insigniti, per i vari problemi d'ordine prevalentemente militare o fiscale; più tardi l'arengum. · Nèll'arengum è gjà un regolamento, una classifica, un protoplasma parlamentare: vi è la categoria dei milites e quella dei pedites, a seconda del censo, che attribui'sce l'obbligo di mobilitarsi, in caso bèllico, con un certo numero di cavalli oppur di contribuire ·alla coscrizione con soli pedoni. L'arengum dichiara la pace e la guerra, sancisce le conguiste territorìali e impone balzelli; ma in verità, com'è nella migliore prassi parlamentare, anche e sopra tutto nell'essenza inglese, l'arengum è chiamato a ratificare le decisioni già adottate dall'oligarc~ia dominante. Infatti il maggior trionfo dell'arengum, per il numero delle sedute, è al tempo delle Signorie quando, compiuta l'epoca dei Comuni, il de53 BibliotecaGino Bianco

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