L'affermazione è polemica e contingente, perchè la politic;.i di Orlando è « vacilbnte » non a causa di Orlando avvocato, ma a causa di Orlando con quel temperamento di compiuto professore democratico: anche se fosse chimico o edìle, Orlando non saprebbe instaurare il plotone d'esecuzione, nemmeno per la salvezza della Patria. Da Robespierre a Crispi vi sono avvocati che non vacillano. Napòleone è contro il Foro, ma Turquan dimostra, con le statistiche, che, sugli ultimi 200 ministri, 75 sono avvocati. Il Fascismo stesso ha ministri, in pace e in guerra, avvocati. Avvocato è Adelchi Serena, il quale - pur col suo glauco occhio di cuorcontento e con l'amore dei miti proprio alla terra dannunziana - è soldato in dirittissima linea e, quando il fatto vuole, sa esser più vicino al suo armato nome longobardo che all'idìllica voce del suo cognome Due giorni dopo l'articolo di Mussolini, i deputati s'ocialisti presentano una mozione per la quale il governo è invitato a promllovere - attraverso la collaborazione degli Stati Uniti - un congresso delle Potenze belligeranti tendente alla rapida soluzione del conAitto. Bandiera bianca. E Boselli deve molto temere del voto della Camera se, anzichè respingere la mozione con sdegno, si contenta di farla rinviare a sei mesi. Sembra una nera leggenda: c'era una volta ... Su questo esempio si eleva la voce dell'ottantenne, alla quale .! 'ardore della convinzione toglie il tremore degli anni: « La pace non si può raggiungere se non attraverso la vittoria ». Ma i socialisti insistono: mentre l'incendio arde, voglion sapere come perchè qualmente e chi abbia appiccato il1 fuoco; e comunque deplorano. Il 7 marzo del '17 presentano un ordine del giorno, nel quale si lamentano le difficoltà di approvvigionamento e il continuo elevarsi dei cambi: i vari oratori che si succedono fanno colpa al ministero Salandra - Sonnino di « non avere avuto un concetto positivo ed adeguato del cimento a cui l'Italia si metteva », ai deputati interventisti di avere ritenuto che la guerra sarebbe finita in pochi mesi e con due miliardi di spesa, alla fatalità storica di avere ritardato l'avvento proletari0: l'on. Marazzi interrompe gridando che « bisogna vincere»; l'on. Perrone si lancia contro BibliotecaGino Bianco
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