Sàlandra torna al suo banco; la disavventura personalenon affievolisce in lui la devozione alla Patria: sarà sempre un sostenitore della guerra; sarà plenipotenziario alla Conferenza della Pace; sarà in primo tempo un sostenitore della Rivoluzione Fascista. Ma come? Salandra sostiene la Rivoluzione senza comprenderla; quando riesce a vederne il fondo, se ne allontana in punta di piedi per non far 'rumore, con un amaro discorso in sordina; ma se ne allontana. Egli crede che il Fascismo sia una specie di forza armata del liberalismo; crede, con ingenuità di vecchio e onesto parlamentare, che il Fascismo irrori di vermiglio sangue le piazze, per mettere un po' d'ordine e riaprire, comode, le porte· del governo a lui e alla sua parte. Per ora, essendo' di animo bennato, vivissima è la sua simpatia riconoscente. Quando però s'accorge che si tratta d'una Rivo!uzione in' nome proprio, il suo disappunto è altrettanto vivo. Si sente ingannato. La verità è che Fascismo e Liberalismo nascono da diverse matrici; sono linee che, in un dato momento, s'inter- ~ècano, per poi divergere; l'una verso il suo avvenire, l'altra conclusa. nel punto di confluenza, sopravvivendo per poco tempo a se stessa, poi che si è compiuto il ciclo storico della ~ua traiettoria. Così Sabndra, nella seduta del r 2 novembre '24, pronuncia un discorso di evidente rottura. Nel suo atteggiamen-. to protettivo, si sente l'impossibilità che questo vecchio e convinto liberale possa abbandonare l'orifiamma delle sue idee antiche; vi morrà avvinto, superato dal gorgo che egli credeva corresse nell'alveo dell'orticello casalingo. Il suo ordine del giorno, rivolto alla Rivoluzione eppure redatto ih tutto stile parlamentare, dice: « La Camera confida che la politica interna del Governo riesca a mantenere alta e salda l'autorità dello Stato e ad assicurare la pace pubblica mediante la rigorosa osservanza delle leggi n: è anche firmato dagli onorevoli Codacci-Pisanelli; De Capitani d'Arzago, Ducos, De Grecis, Geremicca, Mariotti-, Foschini, Maury, De Martino, Nunziante, Di Mirafiori-Guerrieri, Riccio, Petrillo, Benni, Alice, Cartoni, Broccardo, Fontana, Venino, BibliotecaGino Bianco
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