Ma il Gabinetto Salandra non ha voluto negoziare la neutralità per onorarla o l'h,a mal negoziata per deficienza di energia? Sonnino telegrafa, il 17 marzo '915, agli ambasciatori di Vienna e di Berlino, per un « forfait » tra Italia e Austria; il gergo commerciale del forfait è tipico di una negoziazione abbassata alle formule del transattivo col « tira e molla >>: leggere pag, 43 del Libro Verde. La frase di Salandra copre allora la sfortuna del governo nel gioco dip!omatico? Tutto questo appartiene alla storia vera, e non è nostro compito; noi siamo storiògrafi d'un regno limitato, tra le aule e i corridoi, non osiamo varcare i limiti d'una cronaca che aspira ad un posto onorato, ma modesto, un poco più del conversare del farmacista e molto meno del racconto di colui che sa (perchè lui « ha fatto questo ... ed è intimo di quello ... e dà del tu a queìl'altro ... ))), e abbiamo capito. Certo è che, ancora nell'agosto del '14, Salandra è indéciso; si mantiene a contatto anche con i triplicisti, chiama i Tedesçhi « mirabili per tanti rispetti», è nell'angoscia di chi sia sbattuto da opposte onde, non riesce a dominare la stampa pure in un'epoca in cui la posta del gioco è la sorte del Paese; e ancora una volta c'è una verità che giunge dall'archivio di èasa Lucifero. Ecco un'altra lettera, che scrive proprio Salandra ali'« on. marchese Alfonso Lucifero - Deputato al Parlamento - Grand Hotel - Misurina ( Cadore)>>. È del 19 agosto '14; dice: « Caro Alfonso, l'espressione del pensiero e del sentimento di un antico e sicuro amico come te non può che farmi piacere e confortarmi. « Credimi; io vivo giornate angosciose come non ho mai vissuto finora salvo quando ho temuto per la vita di qualcu·no dei miei. E faccio quello che posso per tenermi equilibrato e tranquillo in mezzo a una tempesta, alla quale io non sento pari le mie forze. « Adesso le cosiddette giornate rosse di Ancona, l'ostruzionismo, il minacciato sciopero ferroviario mi sembrano bazzecole, divertimenti per bambini. Ad ogni modo non posso disertare il mio posto; e farò quello che potrò. Iddio mi aiuti. « Molti come te si lamentano della stampa, e n.on a tor492 BibliotecaGino Bianco
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