Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

progresso, e che in ogni modo ogni cosa subordina.alla grandezza, alla fortuna della patria )). La Camera approva il programma del mi_nistero Salandra, che, pure accusato di << destrismo ))' non disdegna la necessità tàttica di brucare negli orti del programma democratico: imposta progressiva sul reddito, spezzettamento del latifondo, miglioramenti ai dipendenti dello Stato: 303 voti favorevoli, 102 contr~ri. È una maggioranza; ma è una maggioranza giolittiana, in una Camera giolittiana, in un accordo giolittiano, e non vuol dire se essa rimarrà con Salandra per oltre due anni; la guerra rompe _le formule, e l'eco del cannone dice qualcosa pur nel fifàus di Montecitorio. Già alcuno ha il presentimento d'una tempesta che viaggi pei cieli: il 2. aprile '914, a proposito del gen. Porro - che rifiuta la nomina a ministro della Guerra perchè ritiene insufficienti alla difesa militare le somme stanziate _:, !'on. Cotugno pronuncia un discorso saggiamente premonitore. Cotugno sembra stanco di fare il deputato (è un'epoca, quella, in cui molti sono stanchi di fare quello che fanno), Cotugno ha fama di càustico e spregiudicato e leggermente paneggiantè (il che non è decisivo: certe fame distruggono le donne, la cui onestà è tutta d'ordine sessuale, e lusingano gli uomini, la cui onestà è di regola racchiusa nel concetto patrimoniale), Cotugno è un fiero requirente contro il parlamentarismo arpionato in lotte di partigiane preminenze; e infine Cotugno ha al suo attivo anche questo discorso della vigilia, nel quale avverte che - mentre noi abbiamo impegnato in Libia sessantamila uomini - l'Europa prepara armi ed armati e si hanno « i segni precursori di una confiagrazione tra i popoli. Una prova convincente si è avuta in questi giorni con la rnobilitazione dell'esercito russo: un milione e quattrocentomila baionette scintillanti al sole saranno forse il preludio del dramma )). E soggiunge:. « La politica che non si appoggia sulle armi è vuoto paralogismo, esercizio rettorico che, a scadenz;a più o meno lontana, matura le disfatte )>. Questo discorso è « rumoreggiato )), interrotto, acciaccato da zittìi e da proteste; persino Salandra trova che tali previsioni siano « catastrofiche )) e che. la nazione non abbia biI · BibUotecaGino Bianco

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