Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Con l'isole comprese, Pòichè, se invece d'essere Qui ·nell'Italia, io fussi In Russia, esempigrazia, Direi: Russi! Ma Russi Non siam nè io nè voi, Dunque veniamo a noi). Non si asconde il filosofo Che tutti i cittadini Assai ricchi sarebbero Se avessero quattrini; Ma dice l'esperienza Che chi non ha sta senza. Questa è la prima causa Di tante agitazioni Che certe volte turbano La pace · alle Nazioni; Nè vera pace in terra Avrem, se avrem la guerra. Lo Stato è pien di debiti E il popol ne ha le pene, · Ond'è lecito ammettere Che, se non si sta bene, Vuol dir che si sta male. Per cui senza pericolo D'incorrere in errore, Si può asserir che in seguito La gente che non muore, Che ha gli occhi e che ci vede, Vedrà quel che succede. I socialisti conquistano il doppio dei seggi precedentemente tenuti ed entrano nel.l'aula cantando l' « inno dei lavorat9ri »; è soccombente qualche personale nemico di Giolitti, come il Wo:lemborg; Sonnino tenta un attacco contro il governo, rria Salandra si fa incline alle schiere giolittiane; contro il èonnubio Gentiloni si adergono aspi:e rampogne, e scandalizzate; dai deputati di sinistra (Cappa, Calda, Altobelli, Ciccotti, Raimondo, Comandini, altri). B.1..._ r3oc G L' , ino Bianco

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