Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

110ice;e la conoscenza non sta solo negli assiomi delle verità csotèriche, sta pure nelle riprove e nei riesami d'ogni giorno, negli abissi dove si precìpita quando smotta l'ultimo sostegno, nelle profane superbie del godimento e nelle amare convalescenze del piacere. Disraeli entrò alla Camera fra l'ostilità collettiva: spiaceva ai severissimi gentlemen, fedeli alle tradizioni e all'abito scuro, questo volto di trovatore, i neri occhi lampeggianti e ii labbro inferiore sporto in espressione d'arroganza, i capelli a rìccioli premeditati, i baffi e la barbetta a punta mefì-' stofelica, la giacchetta verderame, i polsini di seta sbroccata, ii busto crociato da ciondoli e catenelle. Egli non temette, la musoneria patibolare di cui l'assemblea lo circolava isolandolo; chies; la parola, disse il suo speech di esordio. La catastrofe fu assoluta; senza attenuanti senza scampo senza margine, stagliata ,e totale: alcune sue frasi, come quella di ,, mendicità maestosa», suscitarono l'ilarità dei gravi gentlemen, i quali imitarono il verso dell'asino; questo par conciliabile pure con l'inamidata dignità inglese, senatus autem mala bestia. Alla fine, solo un deputato lo avvicinò; il vec- . chio Sheil era riuscito a vedere, nell'azzimato giovane impàvido, la divina scintilla dell'ingegno: « Avete - gli disse - avete dimostrato alla Camera robustezza di voce e prontezza di coraggio. Ora, per un po' di tempo, dovete sbarazzai-vi del lJOstrogenio, Provatevi a esser noioso; ragionate male, perchè - ragionando bene - crederanno che fate dello spirito. Citate molte cifre, molte date ,,. Sheil conosceva il clima: erano invecchiati insieme, l'uno e l'altro. Disraeli non seguì il consiglio; continuò· a ragionare per suo conto, spavaldamente, rompendo gl'intrighi e le tessiture intrecciate con bianchi guanti, a tre righe nere e crudelissime, come il tempo usava. La sua tesi era un esplosivo ad alto potenziale; egli l'aveva esposta privatamente, gli amici erano rimasti in quel mutismo ricco di significati col quale gli uomini d'oltre cinquant'anni correttamente deplorano le avventatezze dei giovani; ora la esponeva alla Camera: questa: il male sta nel fatto che il Governo sia teauto dalla classe ricca; la classe ricca ha dei doveri verso il prossimo; essendo al Governo, essa fa carico allo Stato dei propri doveri. Lo 42 BibliotecaGino Bianco

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