Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

D'Antona, con l'assistenza del prof. Giovanni Pascale e di altri medici dello stabilimento. « Durante l'atto operatorio il D'Antona accerta che esiste un neoplasma situato lungo le grosse vie biliari all'ilo del fegato; contro questo morbo la sçienza è impotente. Per la qual cosa, interrotto l'atto operativo, il prof.D'Antona sutura in parte il taglio del peritoneo e della ferita addominale, avendovi dovuto introdurre due lunghe pinze di Bilroth insieme ad alcuni panni di garza destinati a frenare l'emorragia manifestatasi durante l'operazione. « Nel mattino seguente il D' Antona fa la prima medicatura; toglie le pinze ed uno dei due pannolini;· in seguito torna a visitare l'infermo, senza scoprire mai la ferita. « Jammarino, lasciato alle cure dell'ospedale, e medicato successivamente dai fonzionari ad esso addetti, dà ne.i giorni successivi segni di un insperato miglioramento; tantochè i parenti di lui vogliono trasferirlo, con l'acçompagnamento del dott. Gioacchino Fattorini, dall'ospedale della Pace alla loro casa in Campobasso. « Là giunge il r 8, dopo un viaggio che è per l'infermo assai disagiato; due giorni dopo passa all'altra ':ita. '< Sentono allora i parenti il desiderio di accertare la causa della morte ed invitano il dott. Giuseppe Altobello, il medico curante della famiglia, ad aprire la cavità addominale del cadavere. Il medico, nell'adempimento di tale incarico, dice di avere osservato venir fuori per la incisione una grande quantità di pus contenuto in una sacca ascessuale, a sinistra della linea mediana, e di aver trovato in questa sacca un pannolino di garza di cent. 70 per 45. Lo stesso dott. Altobello asporta poi tutto il fegato per esaminarlo; quindi si convince çhe non per effetto di tumore neoplastico lo Jammarino sia morto, ma che il decesso sia stato prodotto o almeno affrettato dall'ascesso formatosi a causa dell'abbandono della garza nell'addome. Cosiffatto giudizio è ancora confermato dagli altri due periti che il giudice istruttore incarica dell'autopsia giudiziaria. « Dopo varie vicende, la Commissione istruttoria, in conformità delle conclusioni del Pubblico Ministero, reputando che si siano raccolti elementi bastevoli a ritenere che la morte dello Jammarino sia derivata dal fatto colposo d'avere il 422 Biblioteca G o ~.anco

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