Facili invero sono le ascensioni di Giolitti: due anni dopo è per la prima volta ministro, naturalmente al Tesoro, con il rivelato spasimo di calcoli esatti. Tutto il suo breviario politico è appuntato sui quadratini della tavola pitagorica: è al governo con Crispi; sin. da ora Crispi lo soppesa; ne avrà memoria quando il suo ex-ministro sarà tra, i suoi più inge- . . . neros1 nern1c1. È di questo stesso anno un discorso di Giolitti sulle « spese mili tari » ( 21 febbraio), eh' è la radioscopia del pensiero intimo, privo di slancio e di fede, indulgente al frasario popolare, trescante con le estreme sinistre, millantatore di ·arbitraria citazione storica, ammantato di quell'apparente buon sensò dietro il quale talvolta si nascondono l'egoismo il quierismo il tornacontismo e la più violenta operazione chirurgica sui virili attributi di Ercole: « Credo che il Ministro della Guerra potrebbe ritercare nelle antiche tradizioni d'un esercito al quale egli ha appartenuto, l'esercito subalpino, esempi di economia e di rigida .imministrazione, e forse vi troverebbe qualche mezzo per ridurr~ l'ingente spesa attuale. Se noi paragoniamo il lusso delle caserme, dei palazzi, dei comandi militari, il lusso di ufficiali superiori e di ogni altra spesa attuale per l'esercito con le spese che si facevano nell'esercito subalpino, troviamo differenze grandissime... Quando ho inteso ieri il generale Ricotti, il cui passato è quello di un uomo che cercava di tener conto delle condizioni delle finanze, quando l'ho inteso, dico, affermare che altri 40 milioni di aumenti di spesa erano necessari in un periodo di tempo, che egli non ha indicato, ma che non era molto lungo, io, dirò la verità1 ne rimasi afflitto e pensai che quella sarebbe stata un'arma in mano a coloro, i quali predicano essere l'esercito causa principale della miseria del Paese >>. La letteratura del discorso è quella che è, un conversare inzeppato da buon paesano sul sagrato della chiesa; e perchè non si dovrebbe parlare con prestigio stilistico, assumendo la parola da sì alta tribuna nel nome della nazione? Ma questo non conta: conta il caparbio proposito di stirarsi le vertebre del collo a guardare_ indietro, verso l'~sercito d'un pieBibliotecaGino Bianco
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