Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

sino a trent'anni una donna bellissima, da 30 a 60 un generale vittorioso, dopo i 60 un cardina!e )). Giolitti risponderebbe di volere essere quello che è: parlamentare, sempre parlamentare, parlamentare in ogni età della vita. La vita gli è facile: una famiglia ordinata, un patri- . monio ordinato, un cervello ordinato, un cuore ordinato; si rimane sorpresi-come, da piccolo, non abbia anche ordinato con un numero progressivo le barchette di carta che nàvigano sul laghetto del bacile. Il fegato - pare - accenna talvolta a minime insurrezioni; egli lo reprime rigorosamente con l'annuale cura di Vichy. Nessun altro dramma che non gli sia manipolato dal parlamento: non una donna che metta un po' di scompiglio in una stagione della sua vita, una notte nera a baccarà che lo faccia bestemmiare, un raccolto disperso dal'.a grandine. Quando a Balzac un'amica chiede se l'opera gli sia' suggerita dal cuore o dal cervello, Balzac risponde: - dalla milza -. Giolitti dovrebbe rispondere che l'opera gli vien dal respiro, perchè lui è tutto parlamento, gode e patisce a Montecitorio con ogni organo, Se, malato, il medico gli consigliasse aria nativa, egli dovrebbe andare iì, fra quei banchi, dei quali vive e pei quali muore quando sa di non potervi ritornare, all'ora giusta. Fuor dal parlamento, Giolitti infatti si maraviglierebbe di vivere fra gente estranea a Montecitorio, come quel genovese, di cui discorre Sem Benelli, il quale, inviato per missione presso una corte straniera, sta muto, e a chi gli domanda che cosa più lo stupisca, tacitianamente risponde: - Mi chi -, io qui, io fra di voi, io fuor dalla mia Zena. Giolitti s'allontana pianamente dalla vita, lasciando due volumi per ricordo: tu.tti e due di memorie parlamentari: cuce a sè gli eventi maggiori d'un quarantennio della vita naziona'.e (dall'82 al '922), tutti convogliandoli verso l'orgasmo dell'urna. La sua vita è cifre e dat~, ministri che cadono e ministri che salgono; per tutt'altro .è innocente e terso come la porcellana; può financo, quando un voto di fiducia gli risponde secondo il piano preordinato, ritrovarsi gli occhi d'un poeta. BibliotecaGino Bianco

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