CRONACHE.NERE: PROCESSISCIOPERI E SUICIDI IL PASTORE PROTESTANTE TRAVESTITO DA CARABINIERE IN BORGHESE - SCANDALI BANCARI, ARRESTI ED ESPATRI - SOCIALISTI « POLIZIOTTI » - POZZA DI SANGUE NEL MINISTERO - LA CHIRURGIA ALL'ESAME DEL SENATO - « NASISTÌ » E ,, ANTINASISTI » - VOCATIVI PARLAMENTARI - IL· ,, QUARTO POTERE» - EVA E LE URNE Giovanni Giolitti è, oltre tutto, l'uomo dalla maggiore permanenza alla Camera dei Deputati: lui e l'on. CoccoOrtu, come vedremo. Giolitti vi entra con la 15" Legislatura, il 1882, a quaranta anni; vi rimané sino alla 27', sino alla fine della 27": essendo certo che, per le tappe progredienti de!la Rivoluzione, egli più non possa ritornarvi, la sorte non vuole dargli questa amarezza, e gli fa çhiudere la sua terrena paràbola, il '~)29,a 87 anni: ha fatto tutte le esperienze, ha dato il meglio di sè : non gli rimane che morire. Non si siede per quasi mezzo secolo fra i banchi della Camera, ininterrottamente, senza abituarsi a vedere la vita e il mondo sub specie· parliamenti: quel primo posto del terzo banco del terzo settore di sinistra, dove ·egli ha sempre seduto, immobile come un tetrarca, sembra, a chi ricordi, un cùmulo di foglie morte. - Giolitti vive col parlamento e del parlamento: tutto ciò che ne è fuori lo irrita come qualcosa di illecito o - almeno - di stravagante. Ha la chiaroveggenza del suo destino, stretto nell'alterno andare dal banco di deputato a quello del governo. Si dice che Federico il Grande, a chi gli domanda che cosa desideri per essere felice, risponda.: e< vorrei essere 395 Biblioteca Gino Bianco
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