le dune pei cieli e pei mari africani portavano il segno della romana civiltà, non acquisivano alla patria solamente un suolo da redimere nel miràcolo della fioritura, ma davano ali alla potenza dello spirito. S'ingrandiva una legge, si stabiliva una missione, si sanciva un patto di vita. La vita italiana, trasportata sul piano dell'Impero, è una verità creatrice, una responsabilità mondiale, una bonifica morale che si estende su continenti i quali conobbero la civiltà cli Roma e conobbero le tenebre millenarie da poi che si compì il destino dei primi Cesari: l'Italia torna alla potenza dei miti; il poeta guerriero ora può dire che il Duce, lungo l'orlo dell'Oceano, ha compost0 il mite cli se stesso, vincendo le esitazioni umane e soggiogando le incertezze del Fato: « Tu hai compiuto quel che nella storia dei grandi uomini non è quasi mai compiuto. Tu hai creato.il tuo stesso Mito ... In tutta la storia dei conquistatori non s'era mai veduto alcuno creare; coi suoi mezzi umani, il suo Mito eterno >i. Ecco, manifesto, il principio dell'Impero fascista, contro il fortuito degli altri imperi moderni. Napoleone improvvisava l'impero dal quale rimaneva fuori lo spirito del popolo; l'impero durava pochi anni, scomparendo nella nebbia atlantica con la nave dell'esili-o diretta a Sant'Elena. L'Inghilterra costruisce l'impero creando Lord il 12irata, dominando le genti col terrore, massacrando a martellate gli indigeni; elevando infine un feroce sistema commerciale, una gigantesca azienda di sfruttamento ne'.la quale le sterline grondano sangue, una colossale partita di libro mastro al di fuori di ogni antica o moderna civiltà: Roma assoggetta i popoli e poi li fa partecipì del suo diritto; l'Inghilterra stermina i paesi e poi vi manda un proprio funzionario con le bisacce aperte il solino duro l" lo staffile ancora più duro. Questo pensiero di essenza univer-sale può far sì che Roma s,i batta sanguinosamente in Spagna al servizio d'un'idea, riconoscendo a se stessa il privilegio e il sacrifizio dell'avanguardia, nell'aspra lotta d'un'Europa secondo giustizia. Questo pensiero attira nella certa missione di Roma la prode Albania, che, dopo avere tristamente esperimenta_to i nefasti e. oscuri giochi della politica internazionale, sceglie il cammino legando la sua _sorte.al sicuro potere d'Italia. 386 BibliotecaGino Bianco
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