vero >>: questo non intendono l'on. deputato professor Salvemini e altri rapinatori di cattedre, i quali sono convinti di creare la vita con una dichiarazione di dottrina ridotta a postulati, come quella tale signora, di cui discorre Manzoni, che credeva di ringiovanire falsificando l'atto di nascita. Il manganello è la << nova progenies >> che si trova nei secoli d'oro e che Virgilio canta nell'egloga quarta: rileggerla non fa m;:i.le. Ora la Rivoluzione s'incontra con la Reggia; si riconoscono, si comprendono, si stringono nel non perduto grido di Alfredo Oriani: « Datiamo da Roma la nostra nuova vita ». Ora si potrebbero armare i plotoni d'esecuzione; ma il Duce annuncia che basta vincere e non giova stravincere: l'evento rivoluzionario s'innesta nell'inserto dell 'humanitas romana; Cesare intendeva salvare la vita a Catone, se Catone non si fosse ucciso dopo aver letto un dialogo di Platone; ma gli antifascisti non sanno leggere ·il greco e non possono consolarsi con le verità ellèniche, quindi nessuno si uccide, la Dio mercè. Però la storia gira. La storia gira e, alla Camera, si ritorna per altro. verso alla sentenza dell'espiazione. Paolo Orano riprende il discorso dove l'ebreo Treves l'ha lasciato: « L'espiazione si fa oggi -- dice Orano - l'espiazione è venuta, onorevole· Treves; è venuto cioè l'Uomo che ... >>. Dinanzi a quest'uomo i prodi Ansdmi di falce e martello sono tramortiti, cominciano a sentirsi non più vivi ma fantasmi; jnsomma - ~i dicono con l'intestino crasso in subbuglio - insomma che avviene? Avviene che la Rivoluzione non è un cambio di governo: la Rivoluzione sarà un regime; sarà la rivoluzione del costume dello spirito e dell'intelletto; darà all'Italia una civiltà italiana. Qui bisogna fare il punto e rivedere le pezze d'appoggio delle dottrine nazionali al I 922. In politica, l'Italia aveva· copiato dall'Inghilterra l 'ingranaggio parlamentare; aveva copiato dal marxismo l'assioma di una politica soggetta all'economia; aveva copiato da Renan l'odio della statolatria: « La, nozione esagerata dello Stato fece la rovina delle società antiche>>. Gente fiera e forestiera, che alimentava le adulte scolaresche d'un paese nel BibliotecaGino Bianco
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