Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

in:imemore dei fasti e dei nefasti suoi dì vermigli, cigola e s'indigna a tanto' scempio, e torce gli occhi casti. Ma questo è il primo appello; ora giunge il tremendo collàudo d'Italia, 1915; Mussolini ha compiuto le sue esperienze, entra da oggi nella funzione europea, ne diverrà l'arbitro, iniziando da soldato del Fàiti quella eroica ventura ché darà al secolo volto e significato. La rivoluzione è cominciata; il primo atto rivoluzionario di Mussolini è la dichiarazione di guerra che egli impone _allanazione, ai 300 biglietti da visita del patto Gentiloni, al parecchismo di Giolitti, a una tecnica militare preoccupatissima dell'ordine chiuso di piazza d'armi, ai magazzini vuoti di riserve: sin da ora Mussolini dimostra che le verità stazzate dei competenti non bàstano, che la prima delle materie prime è l'uomo, che nella placenta della storia le grandi creazioni sono dello spirito e della fede.· La vittoria è un fatto interiore, prima che un'operazione delile armi. Mussolini crede nella vittoria, scrolla il popolo perchè si alimenti di questa fiducia; la parola d'ordine, dettata da Palazzo Venezia il IO giugno del XVIII, non è che un fedelissimo ritorno: Mussolini, in ogni vicenda, ha voluto che la vittoria fosse un diritto e un dovere dell'Italia. E comincia: 15 Novembre '914: « Sono superbo di questa certezza di vittoria ». i7 Maggio '915: « Vinceremo perchè il popolo vuol vincere». 3 1 Agosto '915 : « L'Esercito italiano andrà verso la vittoria. Fatale ». 26 Dicembre '91 5 : << Non gemete sui sacrifizi che la vittoria impone ». , 27 Dicembre '915: « Non deprimete il morale dell'Esercito che vincerà >>. 28 Dicembre '915: « A qualunque costo, sino alla vittoria ii • . 28 Dicembre '915: « Una sola parola: Vittoria!». Ogni anno così, ogni volta così. -Il presupposto dell'eroe e del poeta vive in questa fede senza intermittenze; anche 375 BibliotecaGirioBia_tico

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