no dell'on. Pulci: << ritenendo che la condotta delle autorità, in relazione a:ifatti di Genova, palesi incertezza di criteri economici e politici, non approva l'indirizzo del governo>). Il Gabinetto è rimasto in carica 1 80 giorni: nulla che meravigli; anni dopo; Sonnino, presidente del Consiglio, vi permarrà poco più del 50 per cento del tempo di Saracco: 100 giorni, come in sèguito constateremo. *** Ma è già avvenuta la tragedia di Monza: luglio 29, del '900. Il regicidio è un brusco richiamo alla realtà, come sempre, quando sia il sangue a parlare. Insorge il paese che ama il Re Buono; là stampa reclama provvedimenti di estremo rigore; il socialismo batte le calcagna, teme d'essere coinvolto, scinde le responsabilità. Il giornale rosso, l'Avanti!, il· 2 agosto pubblica: « Il .Bresci, pazzo criminale, scioccamente calcolando il valore politico d'una persona, uccide il re perfidiando di spegnere con la sua vita l'istituto monarchico. Il motivo psichico dererminante è pazzesco, l'atto è obbrobrioso >>. Il capo dei socialisti alla Camera, Turati, dichiara il 6 agosto che il gruppo parlamentare socialista si associa al cordoglio generale; ma dalla destra si grida: « Coccodrilli, coccodrilli! >). Labriola, dieci anni dopo, a vampe spente, commentando scandalizzato queste insincere omelie del suo .pai:tito, afferma che è una commedia, ma « una commedia giuooata a spese dell' edu-cazione e della serietà pubblica >>. Un deputato socialista, Enrico De Marinis, interviene a1 funerali. Giovanni Bovio, repub~licano o quasi, afferma che il delitto « ha tolto venti anni di vita al Re e ha dato due secoli alla sua Casa >>. Guido Baccelli insorge contro i pentimenti tardivi o le false attestazioni di cordoglio : il socialismo prima crea le atmosfere del delitto, poi ....... Bacelli è figura preminente, nel· parlamento e fuori: appartiene a cospicua famiglia romana, 371 BibliotecaGino Bianco
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