Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Perdura l'ostruzionismo contro Pelloux. L'on. Sonnino pensa di tagliarne gli sviluppi, proponendo che il president~, quando la discussione abbia avuto corso già sufficiente, possa proporre all'assemblea di determinare il giorno in cui si proceda alla votazione, anche se non sia ultimato il numero degli oratori iscritti a parlare. Ma pure . questa proposta deve essere - per l'inerte forza del regola- ·mento - discussa e approvata; quindi l'ostruzionismo scivola a peso morto dai provvedimenti del governo sulla proposta di Sonnino. Torbo incalzare di avvenimenti, avvenimenti da piccolo consiglio comunale, ai quali pur si interessa il paese, « un po' per celia e un po' per non morire )), separato e divertito dallo spettacolo incruentemente gladiatorio dei signori deputati (le palle di rivoltella, neila storia parlamentare, sono riservate alla Skupcina della Jugosbvia defunta). Finalmente si giunge a una votazione; ma gli estremisti, durante lo svolgimento del voto, si lanciano a fracassare le urne; allora il presidente dichiara che i provvedimenti presentati dal governo · risùltano 'approvati; i deputati di sinistra considerano tale dichiaraziope irrituale; inconsueti confl'itti si svolgono tra l'assemblea e il presidente Colombo. Pelloux vede che le cose sono inceppate in un punto morto; scioglie la Camera e vara le leggi d'eccezione con decreto reale. In verità il paese si trova di fronte all'imposizione d'una disciplina inconsueta senza la determinante d'una necessità che superda contingenza: non si attraversa un evento di portata nazionale, nè il paese gode di quella necessaria matura~ zione politica atta a comprendere la concettualità dello Stato, la cui nozione di organo totale e assorbente sfugge persino agli stessi governanti. È da notare che nelle dichiarazioni di Pelloux si parla della «società))' e mai dello « Stato)): questo è significativo. La disciplina richiesta è del tutto formale, affidata solo alle manette dei Carabinieri, quindi evasiva appena la Benemerita volge le spalle: la disciplina nori è operante, se non sia nutrita da una fede e da una coscienza. ibllotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==