Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

ovunque si volti, trova temporale; che si fa in parlamento in tali condizioni? ci si dimette. E gli succede Pelloux. Il generale Luigi Pelloux ha combattuto valorosamente nelle guerre dell'Indipeqdenza, è savoiardo, è senatore; vien dalla sinistra; come tutti i convertiti, è maturo per la più radicale abiura ai criteri del dèmos: · non ha fastidio di sentirsi chiamare reazionario. Eccolo, è pronto. . Inzeppa nel suo Gabinetto sei avvocati, così le leggi saran fatte a regola rifinì ta; ma, perchè al momento giusto la toga ceda .alle armi, vi colloca quattro generali. Comunica alla Camera il suo· programma, ch'è « il mantenimento assoluto del!' ordine, la tutela costante e gelosa delle istituzionz e della società >>; quindi fa spargere la voce che è disposto a sciogliere la Camera e a tenerla chiusa per otto o nove,mesi. Immaginarsi le dilanianti preoccupazioni deputatizie ! Pelloux batte il pugno forte e dice « sacristi >>; un filo di timore serpeggia; si sa che egli fa arrestare, se necessario; senza distinzione; nè i vati i poeti e gli scrittori godono immunità. Edmondo De Amicis è un letterato, ex ufficiale eppur socialista: si dice che abbia accettato di pronunciare una con- . ferenza a favore <li condannati politici; subito De Amicis smentisce, dalla Gazzetta del Popolo, con una letterina del 2 3 luglio '98, e mette avanti le mani a precipizio: « Non dubito che Ella vorrà fare questa rettifica, che hanno fatto in cuor loro tutti i miei amici, anche non socialisti: i quali sono certissimi che io non posso far conferenze in favore. della violem;a e tanto meno in favore dell'anarchia>>. Si ragiona. Alla Camera, con quella mina appostata dello scioglimento, le cose non sono lisce: l'estrema vorrebbe fare un'opposizione senza proprio dannò, ma Pelloux è duro; tuttavia, sotto lo sguardo degli cc elettori evol1:1tie coscienti », le estreme si schierano contro una serie di cc provvedimenti politici», leggi eccezionali per confe;ire al governo la somma dei massimi poteri. La Camera resiste, il governo insiste; in questa collisio- . ne degli organi decadono le funzioni statali. Alcun.i ne attribuiscono la responsabilità agli uomm1; BibliotecaGino Bianco

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