Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

tatto diretto, la difficoltà di diagnosticare il male in chi lo diffonda essendone affetto allo stato iniziale, la .difficoltà di stabilire il rapporto di causa efficiente dato il variabile periodo di incubazione manifestazione e sviluppo morboso. · L'art. 545 riguarda l'ipotesi di chi cagioni l'aborto di una donna, senza il consenso _dilei: e fissava la pena da otto a dodici anni. Mussolini ha corretto « da sette a dodici))' ritenendo molto alto il minimo di u~a pena, la quale - anche così ridotta - rimane sempre grave, com'è reclamata dalle imprescindibili necessità della politica demogràfica del Regime. Che cosa si può concludere? Il controllo di Mussolini, vivo ansioso perenne, per ogni fase della vita nazio·nale, è un fatto del giorno e di ogni giorno. Dopo aver diretto nelle somme linee i lavori del Codice Penale, egli ne rilegge in una notte gli articoli che sono - attenzione! - 734, ne esamina gli aspetti moltèplici che vanno dalla nozione generale del reato alla contravvenzione di chi àlteri le bellezze naturali dei luoghi, procede alle ultime revisioni e correzioni che vanno dalla dizione linguistica alla valutazione della pena e all'esclusione d'un fatto dal nòvero dei delitti: la circostanza minima e il caso massimo. E nulla se ne sa; la notte è passata, stamane si ricomincia. , È perfetto l'attuale Codice Penale? Per chi come noi sbatte su di esso la quotidiana sua fatica, qualche incontro non è del tutto gradito: si tratta di ri- "lievi tecnici che nulla tolgono allo spirito informatore. Esempi? · · · 1) Zanardelli, ch'era uomo castigato e morigerato, aveva fissato a dodici anni ... - come dire? - l'ignoranza della donna: per cui, insegnarle l'amore sino a questa età, anche senza violenza, era come se violenza si fosse usata. È 352 BibliotecaGino Bianco

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