Tuttavia, oltre il controllo generale, vi è l'ultima e definitiva lettura del Duce: l'exequatur. Alfredo Rocco, il cui nome per ogni fascista e per ogni uomo di studio non può nominarsi senza balzare in piedi, è stato l'ese.geta del pensiero del Duce, con la grande dottrina e il possente cuore che ne fanno rion solo il « Legi'slatore della Rivoluzione » ma un maestro di stile, dalla cattedra e fuori. Con quale trepidazione d'artefice che rimiri raggiunto il disegno, egli deve consegnare una sera al Duce il definitivo Progettò del Codice! Una· sera. E al mattino, il Duce lo chiama; gli restituisce il Progetto, · con alcune righe sostituite e alcuni paragrafi segnati; sono le ultime correzioni, stese nella lettura d'una notte; poche, perchè il testo è già forgiato nella progressiva di Lui vigilanza, ma alcune già tali da presupporre il lungo interiore dibattito della veglia. Sicùro: della veglia. È notorio che il Duce organizzi il suo lavoro, senza le tras.modanzc del genio romàntico che ama creare al riflesso della lampada; Egli si compiace di dire che la notte dorme un saporoso sonno filato. Ma la norma soggiace alla vita, e il gusto all'urgenza; e l'amore di certe fatiche non consente l'indugio del giorno di poi. Giolitti si vanta d'andare a colazione àl tocco, anche se bruci il Minis~ero; si vanta ·che - pur durante gli scioperi - non faccia mai raffreddare i tortellini al brodo: un giorno in cui, scoccando il tocco, lo informano delle minacce del Ministro degli Esteri di Francia, il quale ha detto essere Giolitti grande nelle cose piccole, questi risponde che l'altro è piccolo nelle cose grandi: e va a colazione. Ma Giolitti non arde di febbri; h~ fatto del suo spirito una tavola pitagòrica, tanto mi dà tanto; e per l'Italia d'allora, che chiede il permesso di vivere, e per i politici del tempo, che _soffrono di grasso podagra e uricemia, egli è già alto, ed è il padrone, anche perchè digerisce bene e va a colazione scoccando il tocco preciso, non prima e non dopo: queste son cose che fanno sempre una certa impressione negli. anni della cronaca; è in quelli della storia che muta l'uomo e il metro. Or si possono elencare le finali correzioni di Mussolini sul nuovo Codice Penale: occorre l'ausilio indispensabile di Carlo Saltelli, che non è solo uno scienziato del diritto, ma è 345 BibliotecaGino Bianco
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