donde if suo mònito perchè la giustizia sia « rapida >>. Come sempre avviene, la vita è in funzione della personale esperienza del riformatòre: Mussolini combatte, sin dalla vigilia, per uria superiore giustizia di uomini e di popoli; e la legge che gli dà? la legge gE dà, contro la sua idea, le guardie regie di Nitti·: da qui la diffidenza sull'armamentario legale e la certezza che la giustizia sia più grande delb legge, l'una di pronta essenza divina, l'altra attardata negli « attesochè » e nei « considerando ii degli uomini di cùria. · È notevole che Mussolini abbia volta a volta assunto il peso di tutti i dicasteri, anche dei maggiormente tecnici, in tutti segnando il suo passaggio col motus velocior; non ha mai assunto il dicastero della Giustizia. Perchè? si è detto: egli antepone la justitia alla lex, e non dev'essere convinto che i due cerchi siano concentrici. Egli ha dovuto, da rivoluzionario, agire contro la legge, mai contro la giustizi-a, al raggiungimento della quale non riconosce formule ·prescrittive od elusive. · · · . Una volta iò ho indetto, sulla inia Rivista Gli O,-atori del Giorno, un referendum: cc Che cosa direste al 'Duce se aveste l'Onore d'un colloquio? >i. Alcuni, sàggissimi (come a esempio !'on. Barbaro, erojco in guerra, inflessibile nella Rivoluzione, vulcanico nell'eloquenza, potenziato d'intelligenza e di rettitudine; ma, in pace, tutto riserbo contegno e laurea: quattro lauree) trovavano quasi sconveniente il referendum: la prudenza danneggia l'umanità più che il tifo petecchiale. Avviene che Favv. Romualdi risponda dicendo che, se potesse parlare col Duce, ne richiamerebbe l'attenzione sul caso d'tma inhocente, tale Rosa Vecchio, da lui invano difesa, la quale langue condannata all'ergastolo. Il Duce legge (si sa éhe il Duce legga tutto; e non si s,Ùome faccia); dispone complessi accertamenti, studia il processo, mèdita sulle inchieste, e... e Rosa Vecchio è. graziata. Quando poi si dice che _le Riviste siano inutili! La giustizia - vedete :_ vien dalle ·strade più impensate! Torniamo al Codice. Il passato Codice Penale è particolare fatica di Zanardelli. · Zanardelli, come parecchi .uomini della sua età, ha una giovinezza· ardente di vigori ideali e guerrieri e una vec333 ibhoeca Gino Bianco
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