Anche il Senato vive la passione dell'Imperq gagliarda, mente e - come sempre -- tien deste le tradizioni di Roma, che deponeva nell'auctorziias del laticlavio il principium della res publica. · Tutte le sedute dove l'Africa è all'ordine del giorno as~ surgono a giorni fausti. · Tra le molte, si .ricorda quella del 16 maggio dell'an, no XIV, per la proclamazione dell'Impero. Sono presenti, nei loro scanni di senatori, le Altezze Reali il Principe Um, berta di Savoia Principe di Piemonte, il Principe Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta Conte di Torino, il Principe Fefr dinando di Savoia, Duca di Genova. · Il presidente Federzoni ricorda che l'Italia ha vinto perchè ha creduto nel Duce e in se stessa; l'Italia è in piedi, misurino gli altri la loro responsabilità se vogliono impedirle di ritornare alle opere della pace e del lavoroO _ Una commissione speciale· è nominata per l'esame del disegno di legge che proclama la sovranità piena ed intera sull'Etiopia; vi sono nomi già assunti al cielo empireo, l'immobile dei cieli tolemàici: la commissione. è composta dàl Grande Ammiraglìo,Thaon di Revel, Marconi, De Bono, Imperiali, Berio, Ruffo di Calabria: _essasi aduna nella sai,\ Cavour; dopo pochi minuti riferisce. Rifèrisce il, sen.··Marconi, e la scienza è uno scettro della Patria: « Per merito vostro, o Duce, il popolo italiano ha dimostrato al mondo la sua forza, che è grande, e il suo coraggio, che è illimitato. Duce! Voi . sapete di potere contare su queste virtù perenni e nuove del popolo italiano». Vòtano tutti i senatori presenti, cioè 338: favorevoli 338·. Nella seduta del 30 marzo '38, si deve discutere il disegno di legge, approvato in seduta straordinaria dalla Camera, per la nomina del Re e del Duce a Primi Marescialli dell'Impero. La commissione incaricata, di riferire è composta dai senatori Duçci, Ferrari, Mosconi, Perrone Compagni, Piccio, Romei Longhena, Ruffo di Calabria. Il Duce ha finito or ora di parlare sul bilancio del Ministero della Guerra e il Senato ha deliberato l'affissione del discorso; è scattato in piedi, Biblioteca Gino Bianco
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