Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Bismarck gli dice, scherzosÒ: - Volete dunque, Eccellenza, comprare i possedimenti tedeschi? -. E lui: - Io son disposto, Altezza, a vendervi quelli italiani. A Berlino. Ma a Roma, in parlamento, l'opposizione, dopo il trionfo di lui, va respirando ètere a grandi rifiatate per ritrovarsi un'animella combattiva: quei bravi compari si van dando colpetti l'un l'altro per rianimarsi: - comincia tu -, - no, comincia tu. Cominçiano insieme: l'on. Plebano (altro non saprei dirvi che il nome, un nome accrescitivo) rivolge fiera rampogna al governo per avere istituito le truppe coloniali (molte spese,· perbacco!); gli onorevoli Imbriani e Martini trovano (guarda mò) che la stipulazione del Trattato d'Uccialli, s~nza la preventiva discussione parlamentare, abbia violato lo Statuto; il senatore Stefano Jacini, scienziato in agricoltura, taccia Crispi di « megalomania politica )> ( e la frase avrà fortuna). Si continua. Il 30 gennaio del '91 parla l'on. Ruggero Bongl~i - facondo essendo napoletano di nascita1 tenace essendo torinese d'elezione, cultissimo e vagolante nelle stratosfere dell'alta dottrina (le sue opere si nòmano Metafisica d'Aristotele, Eutidemo e Protagora, ecc. ecc.) -; l'on Bonghi critica con inconsueta asprezza la politica coloniale del governo, prendendo lo spunto dall'esposizione del ministro delle Finanze, Bernardino Grimaldi, rimasto celebre per più motivi : perchè . è il più veloce oratore del parlamento, perchè è quattro volte ministro, perchè riesce a splendere con la toga dopo tutta una notte passata al tavolo verde, perchè ... ; ma questa è un'altra storia. Barzilai, nelle corrispondenze su L'Indipendente, Io chiama « un tipo goldoniano)) (chi sa poi perchè), e profetizza che Grimaldi rimarrà al potere per trent'anni: Grimaldi cade due mesi dopo. L'attacco di Bonghi è violento: il ministro Finali esce dall'aula per protesta; Crispi· s'alza, battendo sul tavolo un pugno che mette in serio pericolo la statica della bottiglia d'acqua: « lo sono un. uomo onesto - dice - che sta qui ad adempierè una missione». Voto di sfiducia; nuovo Gabinetto Di· Rudinì. Si continua. Antologia delle· frasi storiche. 299 Biblioteca Gino Bianco

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