Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

L'AFRICA, DALLA CAMERA RINUNCIATARIA ALL'IMPEROFASCISTA I « SANGUINOLENTI FIANCHI » DEL BILANCIO GLI « IDEùLOGI » E LA « POLITICA PRATICA» PRINCIPE E POPOLO - BARATIERI AL TRIBUNALE DI GUERRA - CARDUCCI E I « GIOVINETTI BORGHESI» - IL « VIA DALL'AFRICA » NELLA CAMERA LIBERALE - IL PARLAMENTO IN CAMICIA NERA, È il tempo in cui le nazioni europee si locuplètano; il diritto delle genti è frantumato dalla prora delle navi corsare. L'Inghilterra estende il dominio su tutti i mari, procede a una speciale spartizione del globo assegnando il bello a se stessa, occupa l'Egitto e monopolizza il commercio; la Francia occupa 'la Tunisia e, attraverso colpi di mano, va formando un vasto impero coloniale, trascurando palesemente l'Italia e solo preoccupandosi che i Tedeschi, i quali in sessant'anni per tre volte hanno calcato la strada di Parigi ( 1814, 1815, 1870), non siano l'eterna minaccia sul limite della propria espansione; Bismarck fa più grande e potente la Ger1I1ania. L'Italia è ferma a quella formula da fraticello e da barbitonsore, in eque dosi, qliella cara a Cairoli: cc La politica dalle mani nette »; ma, per conservare nette le mani, bisogna tenerle immobili; si può giurare che i protagonisti delle odi •pindariche non stiano con ferme le mani nel bacile, anche se Pindaro canti la bellezza dell'acqua: << ariston mèn udor ». L'Italia è !Utta ravvolta tra le sue sponde deserte, con un disinteresse midollare del mondo e di se stessa. Si vivacchia si cantilla e si lavoricchia attorno ai lari provinciali. BibliotecaGinoBianco.

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