Crispi appartatosi da quella Camera sediziosa scandalistica e tumultuaria, il di lui più pertinace ne;nico, Cavallotti, non sopravvive a lungo: muore tragicamente, in duello, ucciso dall'on. Ferruccio Màcola. I fatti si svolgono così. · In seguito ad un articolo aggressivo pubblicato dall'on. Cavallotti su Il Secolo, l'on. Màcola invia al Cavallotti i padrini: ì quattro rappresentanti compongono la vertenza con un verbale di accomodamento, affermando che non si possa comunque porre in discussione il coraggio <lei due avversari, specie considerando che Cavallotti ha già avuto 3 r duelli e Màcola 15. Ma Cavallotti, opponendo di aver conferito ai suoi rappresentanti solo un mandato ad referendum, non accetta il verbale di componimento; e pubblica alcune dichiarazioni sul Don Chisciotte, con le quali fa aspre ironie circa il coraggio di Màcola. Questi, a mezzo degli onorevoli Donato e Fusinato, chiede riparazioni per le armi al Cavallotti, che stavolta nomina padrini gli on. Tassi e Bizzoni. Lo scontro ha luogo, alla sciabola, alle tre del pomeriggio del 6 marzo r 898, a Roma, fuori Porta Maggiore, assai movimentato. Cavallotti attacca con impeto; Màcola resiste, più guardingo. Al terzo assalto, Cavallotti si lancia contro l'avversario; questi, dalla guardia bassa, porta il ferro in linea; istantaneamente Cavallotti si porta la mano alla bocca. Si dà l'alt: Cavallotti dice solam.ente la parola « cosa... »; non può proseguire. È subito trasportato nei locali della villa contigua. Il Gelli racconta che, dovendosi al Cavallotti (già morto) cambiare la camicia insanguinata, nella villa non se ne trova altra, se non una da notte, dimenticatavi in un breve soggiorno· ospitale da Luigi Crispi, il quale l'ha presa dal guardaroba del padre... Così Cavallotti, che dall' '89 in poi è stato il più truculento avversario di Francesco Crispi e che contro di questi ha iniziato l'iniqua campagna con un articolo intitolato « La camicia di forza della monarchia », finisce entro la camicia da notte del suo stesso nemico ... Il r 9 ottobre r 898 si inizia la discussione del processo 284 BibliotecaGino Bianco
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