Solitamente Croce incrìmina questa vucchella di derivazione, l'incrimina di già appassuliarsi nelle rime di Di Giacomo; ma Nardelli ha dimostrato che i versi di D'Annunzio sono del '92, quelli di Di Giacomo del '98. Ancora una volta l'Immaginifico è salvo dalle pinze del prof. Croce. Sciolta la Camera, D'Annunzio si trova alla « Capponci- .na », presso Settignano; quivi si recano i socialisti per invitarlo a proporre la nuova candidatura nel collegio di San Giovanni di Firenze, contro· l'avv. Tommaso Cambray-Digny. D'Annunzio accetta, fa il suo bravo manifesto ai « Cittadini liberi-di Firenze>>, scrive contro l'avversario il suo fiero articolo polemico intitolato « San Giovanni e la pulce >>; ma i fiorentini non vogliono saperne; le urne gli sono nemiche, e così si chiude la breve e liscia vita parlamentare dell'on. Gabriele D'Annunzio. Più lunga e concreta sarà l'attività parlamentar('. del figlio del Poeta, il deputato (e poi consigliere nazionale) Mario D'Annunzio. · Magro, basso, dottore in legge e capitano di lungo corso, leggermente malinconico, leggermente piegata la testa di lato, Mario ha ricevuto in eredità dal padre il titolo di principe; pochissimi quattrini, se_pure; la calvizie, totale; il peso schiacciante del possente nome. Egli è tormentato da questo perpetuo sacrifizio al nome del genitore: qualunque cosa faccia, non è mai Mario D'Annunzio; è il figlio di D'Annunzio. Quello che i padri insigni prendono dalla vita lo tolgono in parte pure al diritto dei figli. Quando Mario è nominato deputato, si pensa ingiustamente che si sia voluto anche rendere omaggio al vivente prestigio paterno, nello stesso modo come, nominato deputato Marce!Io Diaz, ingiustamente si pensa che si sia anche voluto rendere omaggio al Grande Soldato sceso da poco nella tomba. Chi lo pensa? il corridoio, s'intende, che in regime parlamentare si chiama « Transatlantico», dal salone antistante all'aula, il quale ha la forma delle grandi sale dei vapori lussuosi. E nel « Transatlantico >> circola 'allora la storiella: D'Annu~zio è députato per il padre vivo, Diaz è deputato per il padre morto. Pettegolezzo senza convinzione, detto solo per amor .. Bìolioteca Gino Bianco
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