. ' La febbre contagia financo Gabriele D'Annunzio, il quale_ - pur essendosi scagliato contro « la_bestia elettit1a n - si presenta il 1897 candidato politico al collegio di Ortona a Mare, avendo avversario l'on. Carlo Altobelli, abruzzese di San Vito, battagliero penalista a Napoli, dell'estrema sinistra radicale. Dove siederà. alla Camera D'Annunzio, se riu: .scirà vittorioso? « Non trot1eròposto - dice - perchè do- _ vrei andare più su dell'estrema sinistra: così io sono più avanti di tutti quelli che vi si trovano ,,. Si dà alla lotta comiziaiola senza misura, com'egli fa per tutte le cose che fa: « Torno ora - scrive al suo editore Tteves - da un giro elettorale; ed ho ancor piene le nari d'un acre odore umano ... La t1ittoriaintanto è assicurata. Bisogna, mio caro, che il mondo si persuada che io sono capaèe di .tutto,,. Il suo programma è il ritorno alla Bellezza: « Non questo è più il tempo del sogno solitario all'ombra degli allori e dei mirti. Raccogliendo tutte le loro energie, gli uomini d'intelletto debbon sorreggere militarmente la causa dell'intelligenza contro i Barbari, se il senso profondo della vita non s'è in essi assopito ,,. E ai contadini e ai pescatori, che vorrebbero ascoltare sgràvii di tasse e buone promesse pel pane e companàtico, egli spiega che « la fortuna d'Italia è inseparabile dalle sorti della Bellezza ,, e che l'Italia è « la terra privilegiata in cui Leonardo creò le sue Madonne imperiose e Michelangiolo i suoi indomabili eroi,,. Edoardo Scarfoglio, su Il Mattino di Napoli, veementemente sostiene la candidatura; e D'Annunzio gira, infaticabile, inesausto, per borghi e per paesi, accompagnato da .Michetti dall'on. Masciantonio e da qualche rovescio elettorale come quando, sorpreso da furiosa pioggia, i buoni vìllici pensano che sia l'ira vendicatrice di San Pantaleone, del quale (per sentito dire) sanno che si parla irriverentemente in una novella del poeta: in quel comune, Altobelli riscuote la quasi unanimità dei voti, per merito di Santo Pantaleone. Il discorso-programma, tenuto a Ortona e conosciuto col titolo di « Discorso della Siepe ,, per il contenuto virgiliano, è definito dal De Amicis « uno strano ardimento oratorio ,,. Il 30 agosto, D'Annunzio esce vittorioso dalle urne, col'\ 279 , Biblioteca Gino Bianco
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