.. . . .. , . ,. .. . ' ': l'arco; la vita, infine, è una. bell'impresa perchè va combat'. tuta con ostinazione, à spallate, sia pure con l'errore; ma con la gioia di forzare-· lè sei-ratùre del cortiJetto cui il destino sembra assegnartt; l'errore è una forza operante, la saggezza è una costruita dif~sa, ma l'equipistanza dalla saggezza e dal, }'errore è il mèstiere di vivere, è l'aria mortificata dei ragazzi çhe fann.o il ,sèi;viziodegli ~dulti ,senza averne coscienza dì~ gnità è passione: è stato detto çhe fa via della virtù passi per il vizio, e inverò i grandi santi; più cari àl popolo, sono quelli che conobbero, avanti la perfezione, le fallacie e le profane esperienze. , Di· questo tempo è il duello Sonriino-Indelli, che per molto te~po allunga l'eco· nei giardini p~rlamentari. Son~ ninò e Inddli sono al IX Ufficio della Camera; Sonnino ha }a. presidenza della Giunta del Bilancio; ma quella volta, a presidente,,è. ektto In9elli. Così-ata_ràssicocome. si compiace di essere, Sonnino qùesta volta ha anche lui una perdita di controllo, e, rivolto àd Indelli, lo qualifica per << malfido fabbricatore di pastette ». Che fare ? Un. duello : scambio di tre palle di. pistola, per fortuna innocue, tutte_ e sei. Un gaio commentatore del1lecronache parlamentari racconta il commento di Sonnino a,. quel duello, anni dopo: ..(( Ricordo: Erano miei padrini Sola ed Anzàni. IndeUi àveva per sè Giampietro ,è Turi. Ma i padrini stavano peggio di noi. Forse jernevano' per la /òrò pelle,. data_la scarsa pratica nelle armi ,dei duellanti. Non si sa mai dove vadano à finire le palle di due colléghi portati a fare le pistolettate contro lor voglia. ,Del resto fu affare di pochi minuti e ce ne_tornammo; ricon- ·ciliati, tutti- assieme a Roma, ·e alla .Camera ». . Come si vede,. sono anni tempestosi, q.iesti, e totn'ate di :aspro linguaggio, tanto che un bello spirito d'aHora-scrive del- ,le ottave anònime in <;love.si-riassumeil torneo -parlamentare; eon irrivercmte,ironia: w1a è riportata dal Gelli a proposito ai duelli celebri·: . .·. - •.. -Il Presidente a/lor che al banco sale I;;' Saluta ·e annuncia rispettosamente: . 1·, '! · :- · È apér!à là set/uta, o ladra gente --:.· · 1 • · E tutti: - Grazie, peizo di maiale _:_ ,·.·, Biblioteca Gino Bianco
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