Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Crispi: « L'onorevole Baccarini, parlando delle condizioni delle nostre finanze; disse di un deficit di 500 milioni ... ». Baccarini: « Disavanzo, non deficit». Crispi, preside;te del Consiglio, ministro dell'Interno: (( Deficit o disavanzo, è la stessa cosa >> (Si ride). Baccarini: <(No». Crispi, presidente del Consiglio, ministro dell'Interno: (( Sì, che' cosa è dunque? ii. · Una voce: <( Lo domandi al ministro delle Finanze» (Si ride). Crispi, presidente del Consiglio, ministro dell'Interno: <( Ad ogni modo havvi, egli disse, un disavanzo di 500 milioni. Orbene, stando alla relazione dell'onorevole Luzzatti, questo disavanzo non sarebbe che di 68 milioni, mentre il mio collega delle finanze l'aveva previsto in 56... >>. Baccarinì: « Quello è deficit ». Crispi, presidente del Consiglio, ministro dell'Interno: (( Non capisco la differenza fra i due vocaboli, e perchè il deficit sia una cosa diversa dal disavanzo. Sarà una contabilità di nuovo genere ii. Così la scienza delle finanze rosicchia l'ora degli auspicì per la patria; Crispi combatte per la potenza e !'on. Baccarini per la terminologia .. La Camera non comprende Crispi; e il paese? una sera, un giovane di Puglia, tal Emilio Caporali, aggredisce a Napoli Crispi, che passeggia con la figlia per Via Caracciolo, e lo percuote a tutta forza con un sasso al mento. Quel giovane dapprima pretende di rappresentare il. paese, poi specifica di aver colpito ìl presidente dei ministri perchè questi è l'uomo più feliçe del mondo. Crispi, felice? ma la condanna della felicità è assegnata al volgo; nessun costruttore conosce le soste serene; ogni giorns un famèlico avvoltoio dilània Promèteo; gli uomini ·col solino inamidato stramazzano nelle poltrone ( « le pance nìtide e l'inclita virtù »), ma il rapitore della scintilla etèrea è steso sul Caucaso· ~ ve l'ha inchiodato il più brutto degli dèi, Vulcano. Bppure, quante giornate di· Crispi si avrebbe il desiderio BibliotecaGinoB1an·co

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