nocente, perchè l'innocenza non ha mai fatto la storia: allora in Italia, dove l'unità da poco compiuta è priva di tradizioni politiche e di partiti immessi nella continuità storica nazionale, nasce un curioso e ristretto ceto politicastro, popolareggiante, tra gli echi falsati delle rivolte antipapali, in un'idea romana divenuta archeologica, col caffè assurto ad officina politica, agnòstico sulla moralità dei piccqli capi, ai quali si richiede solo voce tonante e buon appetito, un ceto smargiasso beone cialt_rone tribunizio e· s·oprattutto ignorante, con molti sonagli, e questo ceto s'infittisce a Roma, che da capitale dello staterello pontificio è divenuta la capitale di un regno di 26 milioni di abitanti. · , Francesco Coccapieller, figlio di uno svizzero pontificio, tribuno senza idee, parlatore senza grammatica, libellista senza polemica, tragico senza epopea, comico senza maschera, crispino e anticrispino, è il protagonista di questa gente nòva: egli scrive sulla sua enorme cravatta bianca a plastron, sul bianco nastro del suo cappello, fin sul wprabito, le invettive politrche contro i « capezzatori » che rovinano l'Italia, e gira così, fermandosi perchè il pubblico possa leggere. Un tipo simile finisce in manicomio? no; a Montecitorio. Un volume di Bruno Cassinelli su Coccapieller è di essenziale jnteresse a conoscere l'uomo e l'ambiente: la raspante e sempre agitata curiosità intellettuale del Cassinelli si pone il quesito se l'uomo sia un pazzo un tribuno o un agente provocatore; attraverso la densità scientifica, che in Cassinelli convive· con l'urlante chioma e il gesto spettacolare, risulta l'incontro d'una patologia collettiva con una patologia singola, per cui è possibile che l'editore Sommaruga •raccomandi a Davide Besana di scri~ère « secondo lo stile di Coccapieller ii e che ila Capitale un mattino si trovi tappezzata da poesiole dove si offende,' la pro~odia delle muse e la dignità del paese: .. · Un carro superbo - si avanza veloce,·• ·, Dei falsi tribuni -- ricopre la voce, Di luce forier · 's, , Chi guida quel carro? È Coccapieller. 260 Bibliotecau111u01anco
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