Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

alto e più degno; la folla crede che il dolore eguagli; anche qui è in errore, poichè la mediocrità non potrà mai avere la gioia dello spasimo, il suo tormento 1,arà sempre a bagnomaria, secondo il comune termometro, e nessuno ci potrà convincere che l'occhio tondo della triglia soffra egualmente dell'ala spezzata della rondine. . Ma perchè Nicotera, un petto adusato alle cruenti battaglie del fuoco, va tramando come uno scherano massonico? Si diceva: la malaria di Montecitorio. Nicotera è tutto impeti e scatti e fòlgori: di lui, esagerando certo, in Uomini e tempi Bovio scrive, nel '79: « s' ei non sarà ministro, tempesterà ogni governo; s'ei sarà governo, tempesterà ogizi democrazia. Se sta lontano dalla reggia cerca la piazza; se sdegna la piazza è nella reggia. Se siede all'estrema sinistra, è i! più ardito tribuno; se siede al banco dei ministri, accoppa tribuni». Nicotera, da ministro dell'Interno, proteggeva un giornale, Il-Bersagliere, al quale, servendosi dei servizi della censura, passava le notizie dirette ad altri quotidiani, dal teatro della guerra russo-turca, prima ancora che questi le ricevessero. Per avere la prova, il Fanfulla, giornale concorrente, si fa spedire dal campo di battaglia una notizia inventata e concordata, nella quale si dice: « Vladimiro ferito alla gamba » : all'indomani, Il Bersagliere, solo· fra gli altri giornali, pubblica la stupefacente e inesistente notizia del ferimento del Granduca Vladimiro; provato è il favoritismo del minjstro dell'Interno: lo scandaletto, che nelle cronache parlamentari prende nome « La gamba di Vladimiro», dilaga; il Fanfulla scrive colonne enfìe di sdegno, altri giornali protestano; Nico tera è costretto a dimettersi; Crispi, anche lui sdegnato della piccola faziosità d'un ministro intento a curare partigianamente gli orpelli della stampa, è nominato al suo posto. Da qui, il sacro fuoco della vendetta di Nicotera ... Ma quali tempi! parlamento e paese aggrappati alla gamba di Vladimiro; i gentiluomini con quei calzoni del tempo stretti a coscia e le cravatte enormi a doppio giro di çollo, le dame con i capelli a turbantino e le vesti a strascico lungo parlano della gamba di Vladimiro; e Nico tera cade, 'cade sotto il peso di quest'indignazione aristocratica e salottiera che 250 Bibliotec· G no Bianco

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