ebbe aiuti da uno straniero, avvocato ed eroe, ma lo straniero era ungherese: Kossuth. A Berlino, trova il çonsigtiere Holstein, il barone Bulow; Bismarck è a Wildbad: Crispi si mette in viaggio per Wildbad. Bismarck pesava gli uomini, quindi li disistimava. « Qui, in Parlamento, (lettera alla moglie) sono costretto, mentre ti scrivo, ad ascoltare discorsi di pessimo gusto. I deputati non vanno d'accordo sui motivi per cui sono dello stesso parere... E si bèccano: ma si ammazzano "con amore": è il mestiere che li obbliga >>. Di pochi uomini il Cancelliere ebbe veramente considerazione grande: Crispi, fra i pochi; e sin dal '60, sin dallo sbarco dei Mille, che Bismarck salutò con ioddisfazione segreta perchè esso s'inseriva in un'ora di aspra e celata tensione fra Germania e Austria. Ora l'incontro fra i due è vivo di calore. Non sono più giovani, son quasi vecchi; Bismarck ha due anni più dei sessanta, Crispi due meno (oh Shakespeare: « la stagione d' estate è troppo breve!))); ma all'uno e all'altro è serbato ancora un ventennio di vita e l'interiore risorsa per l'aspro ventennio di lotta, con le fazioni della regina Augusta l'uno, col parlamento .cavallottiano l'altro. Bismarck non ha avuto amori disinteressati, quindi anche l'Italia ha subìto le di lui variabili contingenze: egli ha detto una volta che « se l'Italia non esistesse bisognerebbe crearla >>; più tardi, quando ,- pur avendo favorevoli Au- ,tria Russia e Germania - il governo rifiutava d'occupare la Tunisia: « è inutile - ha detto - fare assegnamento sull'Italia, che non sa essere amica e non sa essere nemica >>. Ma il giudizio del tempo sferzava i governativi pàvidi; Crispi non aveva ancora assunto il peso del governo. (Tra parèntesi: il 1930, anno VIII, l'Italia ha imparato; e come! Il Duce afferma: « Il mio dilemma fiorentino rimane: duri coi nemici, marceremo· con gli amici sino in fondo >>). Il colloquio fra i due ha un tono di cordialità non consueto nella singola rudezza degli interlocutori: il sole fa festa nel verde della vallata di Gastein, entra dalla veranda, illumina il silone in ogni angolo, tutto, e tutto è in luce: Bismarck fa socchiudere l'imposta perchè un raggio traver- . iblioteca Gino Bianco
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