assai più -facile << andare co11 >> che « andare contro >>: l' applauso non ha mai dato dispiaceri; è quando si collocano fra le labbra le tre dita medie per fischiare che ti può calare sulla collottola la mano del gendarme. Nè questa è una visione collerosa della vita: è invece il senso del moto e del presente, nel quale è vibrata quest'età mussoliniana; il senso dell'errore vivo ( sia pure) che prevale sulla virtù morta, del cantiere che prevale sul rùdero, dell'opera che prevale sulla strofe: un senso che parla antico nella mia gente di Calabria, la quale, 11el collegio di Catanzaro, contro il nome di Giosuè Carducci, presentato dalle « libere democrazie.))' affermò i propri voti sul nome di un colonnello garibaldino, Achille Fazzari: 10.000 voti al guerriero e 200 al poeta; e l'episodio ha il suo significato, tanto che Mussolini l~ ricorda in- uno dei discorsi essenziali, quello per la Conciliazione, alla Camera dei Deputati, il 14 maggio dell'anno VII. Questi prodi uomini del passato hanno una grandezza che sfonda il lor. tempo e fa luce; ma, anche nella sua tessera d'identità, è del tutto diversa da quella che oggi affina il nostro tempo difficile: è reumatica, tossicolante, imbacuccata, rosa da podagra chiragra omagra gonagra ischiagra olenagra rachisagra e totagra: a cinquant'anni è vecchia, con ciocche spioventi scialli di lana e testamenti olografi. Pure questa semeiòtica ha la sua importan:za per il nostro gusto di uomini abituati al Capo che scende dalla carlinga. Mussolini, per primo, porta a spasso la grandezza dello statista mettendola a cavallo, nel galoppatoio; il 5 dicembre '24, poi che perdura la nozione di gloria politica tra .magliette felpate e magnesia- bisurata, egli ironizza, in un discorso al Senato: « Se veramente il fatto che io monto a cavallo deve costituire un pericolo per la Patria, non lo farò più >>. Una pausa, come di pentimento per la concessione improvvisa; poi la subordinata: « Oppure cambierò cavalcatura>>. , In una storia umana delle vicende parlamentari non può essere trascurato questo esame clìnico e spirituale dà protagonisti: Leopardi non si può intendere senza il morbo di Pott, nè Balzac senza la carta bollata dei creditori. Non ,i può dire che la politica sia fatta dalle ghiandole interstiziali;. Biblioteca 2Gmo Bianco
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