litico. Può esser vero che anche la loro foruncolosi libertària abbia avuto, per quel!' epoca, una funzione fisiologica nella crescenza delle idee; ma io sono un uomo vivo del XX anno dell'Era Fascista; risalendo i secoli, non si può anda"t·ea zigzag, circonfiettendo discriminando e sequestrando. Questo è compito degli storici pur;, incontaminati e candidati al làuro delle accademie, i quali scrivono con la bilancia dell'òrafo, hanno sempre 37 gradi di temperatura e sono come le pianole mecca11iche che, a ripeter cento volte la sonata, non riescono a sbagliare u11acroma: noi, invece, si tira diritto, secondo una linea ideale che va da Cesare a Mussolini; quello che 12011 è toccato da questa segante sarà pur sommo, ma èfuori della nostra passione; veramente grande è la grandezza che ci appartiene, e non importa se il Mississìpi sia lungo quasi settemila chilometri, 11oicantiamo sul Tevere. Si troverà che alcuni, i11signi,siano trattati con una famiùarità e una sicurtà •di giudizio irrispettog. So già che Vittorio Sella, direttore del Corriere Adriatico e nepote del grande Quintino, scriverà uno dei suoi. corsi.vi znchiodati e mchioda11ti, per insegnarmi. l'amore col quale vanno avvicinati uomini come Qui.11tù10Sella. lo gli scriverò una lettera esplicativa. Preve11tivata. Ma occorre speczficare che questa è la storia scritta da uno ch'è avvocato, giornalista, padre di famiglia, lavoratore, vagabondo, dolicocèfalo, iperteso e simpaticotònico; ma non è uno storico. Lo storico deve essere - si dice -· « obbiettivo »; - deve, come Orìgene, automutilarsi e consegnare il reperto alle ghiacce dogane dell'imparzialità: genere neutro. Invece questa storia è settaria, bollente, scontrosa, parziale, attiva; con un sistema sanguigno ed ormonico non depurato; con le intemperanze di clii vive nella folla e ·non vuole estraniarsi salendo sul poggio; con amori prediletti e odii che ci spettano, cari quanto gli amori, gli uni e gli altri essendo ossigeno alla vita che combatte: il Littorio a destra; tutto il rimanente è mondo, vulgus. Cosìsi è risposto all'altro censore immancabile, il quale troverà blasfemo e caotico questo insaccare gli uomini prefa- · scisti entro la stessa ridotta, ignaro che tessere la storia col panegirico è assai_più facile che stesserla dialetticamente; è 21 BibliotecaGino Bianco
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