Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

tri è che questo giorno non par verosimile. Così Grano continua a rinascere ogni mattino, sempre giovane fresco ardi: men toso: il Pietro Micca delle filosofie secolari e auguste, il devastatore dei paraventi e dei precursori, il sempre ·pronto a trovare un altro argomento e nuovo. Un altro e nuovo: un giorno io parlavo con lui delle affinità tra Cesare e Mussolini, e, diligente, portavo le mie pezze d'appoggio, documentate, collaudate dalla storia. Orano saltìcchia, improvviso, come lui suol fare: - e la mano? - mi dice - la mano ? Sicuro : Orano trova che la mano dei fondatori è sempre eguale, da Cesare a Napoleone a Mmsolini, mano piccola nervosa mobile... Se gli obiettate che lui non ha visto la mano di Cesare o quella di Napoleone, egli, che porta in sè tutte le biblioteche le pinacoteche e le sculture, vi dimostra con citazioni e misure e raffronti che... : çi siamo intesi. È naturale quindi che anche la ragione d'una tesi, azionata nel possente ventilabro di Orano, ne esca irta e rifatta; la tesi in lui è così ansiosa di guerreggiare, così i,mpostata in induriti bicipiti, così agganciata a conseguenze impreviste che perde un po' del suo diritto, almeno quanto ne guadagna di bellezza e di aria. Orano sale alla tribuna: « Venuta è l'ora di proclamare che noi finalmente acquistiamo l'auspicata indipendenza di giudizio di fronte al Risorgimento ... Dico che il Fascismo non ha chiesto e non chiede il permesso di essere quel che è, di fare quel che fa, di conciliarsi colla Chiesa, e di risolvei:e tutto il problema umano e divino, a nessun filosofo, a nessun dottrinario po- .litico. Dico che noi della provenienza sindacale, entrati rivoluzionarmente e saziati in questa rivoluzione, non chiediamo giustificazioni a nessuno di quegli agitatori che volevano l'Italia e il mondo a modo loro dal '21 al '60, quegli apostoli delle loro collere perpetue che hanno presunto di risolvere il problema esigendo di riformare o di abolire la Chiesa prima di affratellare la religione allo Stato. Noi ci sentiamo rivoluzionari perchè ci decidiamo a fonderci con i cattolici contro il sofisma borghese. Il ricordarci l'origine cattolica è per noi oggi rivoluzione. Questa è la rivoluzione! 216 . BibliotecaGino Bianco

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